lunedì 2 giugno 2008

Punk bustin' punch out action!!!


Quanti si ritrovavano, negli anni a cavallo tra gli '80 e i '90, a bazzicare in sala giochi, magari bigiando la messa della Domenica o il catechismo settimanale, non potranno non provare un fremito al pensiero dei micidiali beat 'em up a scorrimento che abbondavano, anzi che avevano quasi il predominio totale nei nostri luoghi di ritrovo di infanzia ed adolescenza...

Di sicuro il capostipite era Double Dragon, ma nei miei ricordi e nel mio cuore c'è posto solo per un grandissimo capolavoro di casa Capcom, ovvero Final Fight.

Ricordo che il cabinato di questo splendido videogame lo vidi per la prima volta al bar di fronte la mia parrocchia.

Scelto uno dei tre protagonisti (Cody, Guy e Haggar), bisognava farsi strada a suon di mazzate tra una folla multiforme e multicolore di punk, donnacce, poliziotti corrotti e chi più ne ha più ne metta, per salvare la figlia del sindaco di Metro City, città immaginaria della West Coast americana, tipica dell'immaginario collettivo post-yuppie di fine anni '80 divenuta celebre con Robocop e, prima ancora con The Warriors, dal tipico gruppo di teppisti-criminaloidi pronti ad utilizzare qualsiasi mezzo per eliminare chi si metteva nel mezzo.

E così ci si ritrovava ad affrontare brutti ceffi come il colossale Andore (con tutta la famiglia al seguito) o le micidiali lame di Hollywood, senza scordare Sodom, il samurai con la tuta da Football Americano che qualche anno dopo avrebbe fatto la sua prima apparizione nella saga Alpha del mitico Street Fighter.

Infatti Final Fight era nato con l'intenzione di essere una sorta di seguito ideale del colossale picchiaduro di Capcom, ma poi prese vita a sè e, nonostante un trascurabile seguito per Super Nes e un remake in 3D per Playstation2 col sottotitolo "Streetwise", assolutamente mediocre in tutto e per tutto, Final Fight resta un mito per tutti coloro i quali picchiare i punk bidimensionali su schermo equivaleva ad avere la propria personale ed immaginaria rivincita su quei bulli che a scuola rompevano le balle a ricreazione, o peggio quelli che in sala giochi con prepotenza monopolizzavano i giochi migliori...

Il dolce suono del gettone che entrava nello slot, il suono accattivante della conferma dell'avvenuto credito, la musica che fuoriusciva copiosa dagli altoparlanti sopra lo schermo, tutti questi ricordi non possono non smuovere qualcosa dentro quelli che, come me, alla fine degli anni '80 sognava di essere un duro che a forza di cazzotti si guadagnava il rispetto della strada e le voglie delle più belle pupe...

Altri titoli giunsero in sala giochi sul filone picchiaduro a scorrimento. Come dimenticare quel capolavoro di Cadillac & Dinosaurs o il mitico Captain Commando? Quanti gettoni avremo lasciato su questi grandiosi titoli? Quanto la Capcom ci ha regalato in termini di divertimento?

Altro grande gioco, stavolta targato Konami, era Vendetta, conosciuto anche come Punk Buster.
Molto simile a Final Fight, Vendetta era però più "cattivo". I tre personaggi, ispirati palesemente al mondo del wrestling (come scordare Hulk Hogan e la mitica WWF), nonchè all'iconografia action-movie-macho degli anni '80 (Stallone e Mister-T in primis), dovevano pestare a sangue un eterogenea orda di avversari, potendoli prendere a calci anche mentre erano a tappeto, nonchè schiacciarne le dita quando stavano appesi a travi o ai cornicioni dei palazzi.

Tra i cattivi di turno non mancavano un nutrito gruppo di bikers gay vestiti di pelle che sembravano usciti pari pari dal mitico Blue Oyster Club di Scuola di Polizia, senza contare una serie di cani dobermann visibilmente infoiati e prostitute-dominatrici sadomaso che ispiravano tutt'altro che pugni e calci!!!

Il gioco risultò pesantemente censurato nei contenuti, ma molti di noi hanno avuto la fortuna di provarlo integralmente sia nei primi anni di distribuzione in salagiochi, sia in seguito grazie all'emulazione.

Di certo ci sarebbe una lista quasi infinita di titoli su questo genere (non bisogna scordare Knights of the Round, Streets of Rage 2 e una marea di altri titoli), anzi si potrebbe creare un blog videoludico esclusivamente dedicato a questo genere, ma non è lo scopo del mio post...

Tornando a Final Fight, ricordo che mia madre me lo regalò per C-64 per il mio 11 compleanno.

Ci giocai tutto il pomeriggio assieme al mio fratellino, dandoci il cambio nei vari livelli.

Riuscimmo ad arrivare all'ultimo livello, poi non ricordo se andò via la luce, il gioco andò in crash o mia nonna ci impose di spegnere quella "diavoleria, che è tutto il giorno che ci state attaccati!!!"...

Quel giorno fu speciale perchè, dopo 6 anni di odio e rivalità, sentii dentro di me la gioia di avere un fratellino con cui condividere tante belle cose, come i videogiochi...

4 commenti:

Alessandro "Il Notturno" Perlini ha detto...

Mah...

Final Fight ai tempi era una vera leggenda, allo stabilimento balneare la fila per giocarci non finiva mai...
Adesso ha perso un po' di smalto e con il mio occhio critico ho notato diverse sbavature che sono poi state corrette nel seguente Cadillacs & Dinosaurs (e peggiorate in Captain Commando, ed è un peccato...)...

Piuttosto, Hell... Chi sarebbe questo Nick??? Io mi ricordo di "un certo" Guy, lo studioso di arti Ninja che poi ha seguito gli altri nella serie Street Fighter Alpha! Questo è un errore grosso, sta attento! ;D

Non ho mai amato tanto questo genere visto che ci gioco solo con amici e da solo esplorarlo dopo un po' diventa noioso...

Un appunto...

Ho la versione 64 di Final Fight e per caso, giuro, l'ho giocata ieri mattina...
Ehm...
E'... E' un aborto...
Un aborto vero...
Ricordo che non mi impressionò nemmeno quando ero piccolo...
Il C64 può fare di più di quella robaccia riprogrammata in fretta e furia! Ma continuerò a parlarne nel prossimo post di READY...

Boh ha detto...

Grazie per avermi fatto accorgere della svista... in effetti mentre scrivevo stavo pensando se parlare o meno di The Punisher & Nick Fury, da qui il lapsus che non ho completamente notato!!!!! Di questo altro picchiaduro della Capcom preferisco parlarne in separata sede, dato che voglio dedicare, in futuro, un post al connubio Marvel - Capcom...


Riguardo alla versione 64, io non posso esprimermi su quel gioco, per ragioni affettive, da come puoi desumere dalla conclusione, ma oggettivamente non posso che darti ragione...

Valerio Mastrangeli ha detto...

Noooo, ma cosa hai riportato alla mia mente!!! Un capolavoro di videogioco! Non si sa le ore che ci ho passato!!! mamma, questo tuo blog è una MEMORY LANE terrificante per me :-))))

Mario Morandi ha detto...

Ottimo, magari quando scrivi metti certe cose in grassetto che risaltano meglio. Grande articolone, sul retroforum avevo creato un topic storico sul genere dei beat'em up a scorrimento: http://retrogamer.forumfree.net/?t=17563866
Ciao e ti avviso che sono aperte le prenotazioni per la Your Selection!!