mercoledì 4 giugno 2008

Post in progress: Videogiochi e Metal...

Prima di cominciare ad esporvi quanto ho da dire, vorrei fare una piccola premessa.
Si tratta del primo POST IN PROGRESS di My Games Corner.
In sostanza questo vuol essere un post che andrà modificato nel tempo grazie ai vostri contributi.
Ne verranno fuori altri, se riterrete che ne valga la pena. Affronteranno tematiche disparate, e sarà bello vedere come potrebbero evolvere grazie ai vostri interventi attraverso i commenti al post stesso.
Ma veniamo a noi! Il primo PiP che vi propongo parla del rapporto fra videogiochi e musica metal... soprattutto dal punto di vista di titoli videoludici famosi che richiamano altrettanti titoli di famosi pezzi del genere hard 'n' heavy!!! E ovviamente viceversa!!!

E ora andiamo a cominciare!!!

* * *

Credo di non essere il solo ad aver notato un certo parallelismo tra il mondo dei videogiochi e la musica metal in generale.

Spesso le OST dei videogiochi hanno un forte connotato heavy (vedi su tutti Carmageddon 2 che contiene diverse canzoni degli Iron Maiden e Messiah la cui soundtrack fu composta dai Fear Factory).

E questo vale anche per il passato!
Basti pensare al Main Theme di The Last Ninja 2 per C-64 ad opera di Matt Gray, i riff principali sono di chiara matrice metallara, tanto che si può tranquillamente riarrangiare l'intero brano in questo stile...

Stessa cosa per Title dal gioco Myth, composta dai Maniac of Noise del mitico Jeroen Tel: la versione che potete apprezzare nell'Episodio 001 di Radiogame potrebbe tranquillamente essere eseguita da una metal band sufficientemente preparata tecnicamente...

Ma qui, da come avrete dedotto dalla premessa, voglio parlare di quei videogiochi che ha
nno preso il titolo da canzoni famose, e vi assicuro che esistono dei casi abbastanza interessanti!!!

A quanto pare, una delle band più "saccheggiate" sono i Metallica, storica thrash metal band proveniente dalla Bay Area di San Francisco, con ben 3 titoli adoperati in altrettanti videogames.

Cominciamo con Eye of The Beholder, storico RPG in prima persona per MS-DOS ad opera di quei geniacci dei mai troppo compianti Westwood Studios.
Pubblicato nel 1990 ed impostato esattamente come il mitico Dungeon Master (1987, FTL Games), il gioco ebbe così tanto successo, che fu proposto anche per Amiga, Super Nintendo e Sega CD. In quest'ultima versione era presente anche un'esclusiva colonna sonora ad opera del grande Yuzo Koshiro, autore tra l'altro della BGM di Streets of Rage 2 (che potete gustare nell'Episodio 000 di Radiogame).
Basato sul mondo di Dungeon & Dragons, Eye of the Beholder (il beholder appunto è una creatura presente nel bestiario di questo splendido gioco di ruolo cartaceo) ebbe due sequel: "The Legend of Darkmoon" e "Assault on Myth Drannor", entrambi eccellenti e profondi come il primo, anche se non ne eguagliano la magia e la qualità globale.

Eye of The Beholder è anche il titolo di una straordinaria canzone dei Metallica, presente nel loro quarto album in studio, ...And Justice for All! del 1988, il primo che vede la presenza al basso di Jason Newsted, dopo la tragica morte di Cliff Burton.

Per restare in tema, ecco Fade to Black, grandioso platform/action 3d di Delphine Software uscito nel 1995 per Pc e Playstation (si tratta di uno dei primi giochi ad essere usciti sulla consolle di casa Sony).

Si tratta del sequel del capolavoro Flashback, uscito per Amiga nel 1992 e in seguito per PC in un'edizione CD-ROM contentente degli esclusivi filmati in computer graphics.
La dinamica di gioco di Fade to Black si accosta sensibilmente a titoli del calibro di Tomb Raider, di cui vuole essere un rivale (purtoppo le tette triangolari della vecchia Lara però hanno fatto la differenza!).
Abbandonata la grafica 2d animata con la tecnica del Rotoscope (come nell'altro grandissimo titolo del genere, Another World), simile a quella utilizzata dai creatori di Prince of Persia, Fade to Black si propone come un'ottima avventura 3d con elementi platform e stealth allo stato embrionale, il tutto infarcito con una trama di spessore, ricca di emozioni e colpi di scena (niente da fare però, il confronto con le tette di Lara non regge! Almeno ciò emerge dalle vendite dei due titoli...ahimè!).


Fade to Black è anche il titolo di una commovente ballad dei Metallica, presente nell'album Ride the
Lightning del 1984. Considerato uno dei più importanti e influenti dischi della storia del metal, fu composto nel periodo in cui nella band militava il buon vecchio Dave Mustaine dei Megadeth (di cui avrò modo di parlare in futuro!!! Vi do solo una piccola anticipazione "Piece of Cake!!!").

Per concludere il tour dei Metallica fans, vi parlo di un arcade shooter per Pc che ha fatto della frenesia e dell'azione pura e distruttiva un suo marchio di fabbrica: Seek and Destroy!
Alla guida di un elicottero da guerra Apache, bisognerà fare a pezzi qualunque cosa si muova sullo schermo grazie alle potenti armi in dotazione.
Si tratta di un titolo molto divertente, anche se non va sicuramente considerato nè un capolavoro nè una pietra miliare del genere. Basti pensare a Desert Strike, sparatutto a prospettiva isometrica del 1992, edito da Electronic Arts, per Amiga e PC, sconvolgente in termini di giocabilità e profondità tattica.

Seek and Destroy è sicuramente uno dei brani più famosi dei 'tallica. Tratto dall'album di debutto Kill 'em all, anno 1983, Seek and Destroy, nonostante la voce ancora acerba di Hetfield e la sua inusuale durata, è ancora oggi il brano più richiesto dal vivo e quello che scatena il pogo più violento.
Il riff di chitarra iniziale ha fatto storia e sicuramente molti che si dilettano a strimpellare la chitarra come me avranno almeno una volta provato ad eseguire questa esplosiva canzone!

Cambiamo decisamente pagina!

Un violentissimo guerriero di nome Enric. Una spada sempre pronta a fendere e lacerare. Un mondo fantasy da esplorare ed un bestiario fantasy da non aver nulla da invidiare a Dungeons & Dragons.
Era il 1998 ed Interplay ci regala un bellissimo gioco che sembra tanto un mix tra un picchiaduro a scorrimento ed un'avventura platform stile Tomb Raider.
Die by The Sword, incarna lo spirito battagliero dello "sbarbbaro" che è dentro di noi, dando al
videogiocatore la possibilità di saziare la propria sete di sangue con un'azione violenta e sanguinosa senza tregua e senza pietà!

Die by The Sword è anche una devastante canzone dei controversi Slayer, fenomenale ensemble della Bay Area di San Francisco, per il quale la stampa si è presa il disturbo di coniare il termine Black Metal, in riferimento all'attitudine evil e all'uso di un primordiale "facepainting". Altro che Bathory e Venom!!! I veri padri del metal estremo sono gli Slayer!!!!!
Tornando in tema, questa song è presente nel primo album, Show no Mercy datato 1983. Anno prolifico questo, dato che parallelamente esce Kill 'em All dei Metallica, altro capostipite di un genere
come il thrash metal, che ha fatto proseliti anche tra coloro i quali non ascoltavano la precedente New wave of British Heavy Metal. Influenzati da quest'ultima, soprattutto dagli Iron Maiden, di cui all'inizio della carriera gli Slayer erano una cover band, i quattro demoni di 'frisco, hanno dato origine ad un sound oscuro e violento che darà il La a band grandiose come Sepultura, Morbid Angel e, soprattutto Death (basti pensare a Leprosy dove i riff richiamano alla mente il duetto King/Hanneman, soprattutto di South of Heaven e Hell Awaits). Le influenze slayeriane sono evidenti in moltissimi altri platter che aderiscono al movimento estremo in toto...
Di questa band (si nota che li adoro?) dovete ascoltare almeno una volta nella vostra vita Reign in Blood, 24 minuti di assalto sonoro frontale, altro che Punk...

Dulcis in fundo... un titolo che farà sussultare i veri fan del survival horror. Una serie che ha dato inizio a tutto.
Un gioco che, al di là della sua grafica primitiva, è riuscito a far venire gli incubi a chiunque abbia avuto l'onore di giocarlo, me compreso.
Partendo dai racconti di Lovecraft, i francesi Infogrames regalano ai videogamers di tutto il mondo un titolo spaventosamente profondo e difficile. Era il 1992 e compariva nei nostri monitor per la prima volta il baffuto Edward Carnby, un investigatore che si ritrova in una villa infestata da creature bizzarre e spiriti maligni, Derceto, per risolvere un mistero e portare a termine un delicato incarico.
Alone in The Dark, capostipite del genere reso immortale da Resident Evil e Silent Hill, era un gioco terrificante. Enigmi cervellotici, citazioni colte (nella biblioteca era presente un libro le cui parole, se lette, causavano la morte immediata del protagonista, proprio come scritto nel Necronomicon, ambigua ed inquietante opera di Lovecraft), zombi famelici, lupi giganti, orrori innominabili attendono frementi Carnby in una mansione immensa e piena zeppa di trappole letali.
Sopravvivere era la priorità: fare economia della lampada ad olio, dei proiettili e di tutto ciò che poteva tenerci in vita mentre esploravamo il nero e purulento cuore di un male indescrivibile!
Un capolavoro che ha visto due ottimi seguiti ed un restyling su Playstation2, Pc e Dreamcast non del tutto riuscito con il quarto episodio.
A breve uscirà, se non è già accaduto, un nuovo capitolo sottotitolato Near Death Experience, che promette di essere davvero terrificante. Sperando che i tratti distintivi della saga non vengano eccessivamente snaturati.

Alone in the dark è anche e soprattutto un travolgente brano di una altra band eccceziunale veramente della Bay Area.
Capitanati dall'immenso Chuck Billy e dal micrognomico Eric Peterson, i Testament hanno avuto una carriera che, tra alti e bassi, ha dato loro l'affetto di una grande fetta di appassionati di thrash metal. Inizialmente abbastanza vicini ai canoni dettati da Megadeth e Metallica, negli anni i Testament hanno trovato la loro personalità grazie anche all'ipertecnicismo di chitarristi del calibro di Alex Skolnick e di James Murphy.
Il brano in questione è presente nell'album d'esordio The Legacy, uscito nel 1987, anche il gruppo è attivo fin dall'83.
Guada caso, Alone in The Dark, è uno dei, se non il più famoso pezzo dei Testament. Quasi del tutto immancabile in scaletta dal vivo, vi consiglio di ascoltarlo con attenzione! Potreste diventarne dipendenti!!!

Ok per adesso abbiamo concluso questo tour de force.

Mi scuso se mi sono dilungato, ma per quel che mi riguarda ne valeva la pena! Sono riuscito a parlare delle due cose che amo di più: i videogames e il metal!!!

Ok palla a voi adesso! Vediamo quanti altri titoli riuscite a trovare!!!

6 commenti:

Mario Morandi ha detto...

Hai fatto un grandissimo lavoro, perfettamente documentato e scritto ottimamente. Magari qualche link a youtube per i brani non sarebbe stato male, comunque complimenti!

Visto che si tratta di un post in progress potresti cambiare titolo e farlo suonare più serio, direi che è il caso visto che si tratta di un bel lavoro di ricerca (es: Post in Progress: Metal e Videogiochi).

Aggiungo che pur non essendo un amante della musica metal (praticamente conosco bene solo il Black Album dei Metallica) ho SEMPRE notato che i videogiocatori metallari sono i più vicini alla mia visione del videogioco. Ho anche fatto la tesi su H.P. Lovecraft, sono un metallaro mancato. ;)

Boh ha detto...

Grazie per i suggerimenti Mario!

Ero indeciso se inserire i link a youtube per non appesantire il post (però posso sempre metterli come collegamenti ipertestuali...)

Riguardo al titolo, è un'ottima idea, in effetti non sapevo come chiamare questo post... Grazie ancora!

Riguardo il metal, ti consiglio di dare un'ascoltata a qualcuno dei brani proposti, considera che la colonna sonora di Chuck E. Mayers per Twisted Metal ne è pesantemente influenzata...

Anonimo ha detto...

hellciccio for president

Abulafia ha detto...

E meno male che era in progress... Magari i miei in progress avessero la stessa accuratezza.

Bellissimo post Marco. Complimenti. I miei gusti musicali li conosci e sai che il metal non incontra i miei favori (l'ho sempre percepito come uno stile geometrico e irreggimentato che va in rotta di collisione con la mia congenita indisciplina), ma una chance agli Slayer proverò a darla.
E siccome io con il primo Alone in the Dark non ho giocato, mi suggeriresti mica un modo per recuperare?

A presto.

Alessandro "Il Notturno" Perlini ha detto...

Il post è ottimo...
però la mia completa, completissima ignoranza sul genere non mi permette di dare altre notizie! ;D

Chrono256 ha detto...

La colonna sonora dei vari Guilty Gear è sempre di stampo spiccatamente metallaro (diciamo sul progressive, volendo). A mio parere quella dell'XX è, a tratti, bellissima. Ascoltatela, se puoi. :D

O anche quella di Final Fantasy Mystic Quest, in parte: nonostante i suoni dello SNes non c'entrino poi granchè con una chitarra elettrica, i riff sono molto molto metal.