giovedì 31 dicembre 2009

Buona fine, buon inizio!


Tanti auguri di buon anno a tutti gli amici e i lettori di My Games Corner!

E mandiamo finalmente il 2009 a fanculo!

lunedì 28 dicembre 2009

Le Feste passano in fretta...


Il Natale è già schizzato via lontano, segno evidente che la percezione del tempo è cambiata rispetto a tanti anni fa.
Ai tempi della scuola, ricordo che le settimane passavano lentissime, il Sabato pareva non arrivare mai; le feste e le vacanze duravano un'eternità ed era bellissimo crogiolarsi davanti al Commodore 64 o all'Atari 2600, in compagnia degli amici, per provare a finire Turrican 2 o superare il record personale di punti a Vanguard.
Bei tempi.

giovedì 3 dicembre 2009

03/12/1994 - 03/12/2009: PSOne compie 15 anni!

Io sono uno di quelli che l'epoca Playstation l'ha lisciata completamente... purtroppo...

Comunque, oggi Sony Playstation compie 15 anni e, per celebrare l'evento, ecco a voi una Top 10 dedicata ai suoi giochi, presa direttamente da Youtube!

giovedì 26 novembre 2009

Treasure: un tesoro (non troppo) nascosto... [Parte Seconda]


Ed eccoci alla seconda parte di questo post dedicato ai Treasure, magnifica software house che, nata da una costola di Konami, ha deliziato generazioni di videogamers con titoli assolutamente imperdibili, come ho avuto modo di raccontare nella prima parte.

Vi dicevo che il mio primo approccio con Treasure è avvenuto qualche anno fa, quando acquistai Gradius V al modico prezzo di 19 euro e 90 presso un supermercato non troppo lontano da casa mia.

Incoraggiato dalla splendida recensione pubblicata su Retrogamer.it , ho portato a casa questo videogame, ultimo rampollo di una saga che trova le sue origini negli anni '80, in piena era 8 bit con l'epocale Gradius.

Speed Up. Missile. Double. Laser. Option. ?.

Questa sequenza di parole è entrata nella storia dei videogiochi.
Chiunque si sia avvicinato al mondo dei videogiochi tra gli anni '80 e '90 non può non provare una certa emozione leggendole.

Io i favolosi anni '80 li ho vissuti con scarsa cognizione di causa, potendo godere solo del mitico C64 sul quale, completamente ignaro, ho potuto giocare al clone del primo Gradius, pubblicato su una di quelle famigerate cassette pirata che si trovavano in edicola a poche migliaia di lire.

Dunque questa saga entra di prepotenza nella mia vita, portando con essa tutto il mio amore per Treasure, nel lontano 2006, quando inserisco Gradius V nella mia Playstation2, dopo essere tornato da fare la spesa, un giorno qualsiasi di una settimana qualsiasi...

Il primo impatto è devastante: grafica meravigliosa, uno spazio ricco di stelle e galassie nella lontananza, pianeti la cui curvatura fa da sfondo ad epici scontri, tripudio di esplosioni, laser, devastazione cosmica cagionata da un singolo caccia interstellare noto come Vic-Viper.

Dal design tipicamente ottantiano (la carlinga ricorda quella di un F-14 Tomcat incastonata in una sovrastruttura più fururistica), il Vic-Viper è entrato radicalmente nell'immaginario collettivo di tutti gli appassionati di shumps che, due decenni fa, si godevano il blastaggio più frenetico, comodamente seduti nelle loro camerette.

Omaggiato anche dal grandioso Zone of The Enders: The 2nd Runner (Leo pilota un mecha transformer che, guardacaso, ne assume la forma, quando in assetto di volo), il Viper è stato clonato migliaia di volte, ma nessun gioco ha saputo clonarne il carisma.

Carisma che, totalmente intatto, ritroviamo nella quinta iterazione della saga di Konami, che decide di affidarne lo sviluppo proprio a quei geniacci di Treasure.

E questi non si risparmiano affatto: riescono a sviscerare completamente l'Emotion Engine e l'hardware in generale della seconda generazione di console Sony, portando sullo schermo effetti particellari da urlo, grafica nitida e ricca di poligoni, dettagli, elementi in morphing, senza perdere mai nemmeno un frame.

Un lavoro eccelso, quello di Treasure, nel regalarci, forse, il canto del cigno di questa meravigliosa saga e nel colmare in noi anche la sete di un eventuale sesto episodio.

La struttura di gioco, sempre rispettosa delle nobili origini della serie, trasuda lo stile Treasure in ogni fotogramma, lasciando il giocatore assolutamente estasiato nell'esperienza spaziale, totalmente immerso nelle battaglie, assorto completamente nell'abbattere astronavi sempre più grandi, complesse e letali.

Il gioco, poi, è accompagnato da una colonna sonora epica, incalzante, sempre a cavallo tra la space opera e la techno più martellante.

Insomma un capolavoro videoludico a 128 bit che vi consiglio caldamente di recuperare, ormai dovreste trovarlo a prezzi ridicoli (al contrario di altri titoli Treasure...)!

Un anno dopo la pubblicazione di Gradius V, avvenuta nel 2004, esce su Game Boy Advance il sequel ufficiale di Gunstar Heroes, di cui vi ho parlato nella prima parte di questo post, intitolato Gunstar Future Heroes e che ho ricevuto ieri per posta, dopo averlo acquistato dal mitico Kurenai_ del forum di Retrogamer.it.

Purtroppo il tempo per provarlo è stato pochissimo e ho potuto giocare solo il primo livello, per giungere al boss che, anche a livello facile, è sempre riuscito a sopraffarmi (di poco, mannaggia!!), però posso dire che l'atmosfera e il feeling del primo gioco, uscito taaaaaaaaaaaaanti anni fa per Megadrive, ci sono tutti e non vedo l'ora di giocarlo con la dovuta dedizione...

Bene, per adesso è tutto... spero di poter giocare presto agli altri titoli Treasure in mio possesso (Gunstar Future Heroes, appunto, Guardian Heroes e Dynamite Headdy) per poter scrivere una eventuale terza parte di questo post in progress.

Nel frattempo ringrazio tutti voi per avermi letto fino a qua!



martedì 17 novembre 2009

Treasure: un tesoro (non troppo) nascosto... [Parte Prima]


I retrogamer più navigati non potranno che avere un brivido al solo suono della parola Treasure.

Il perché è presto detto: si tratta di uno team di sviluppo ormai entrato nella leggenda.
Nato nel 1992 da ex-impiegati della Konami, i Treasure si sono imposti sul mercato videoludico a 16 bit con delle vere e proprie perle, destinate a contribuire alla grandezza della Sega Corporation e alla storia del Megadrive. Si tratta di capolavori come Dynamite Headdy, il rarissimo Alien Soldier e Gunstar Heroes.

Con il succedersi delle generazioni videoludiche, i Treasure hanno dato vita a capolavori del calibro di Radiant Silvergun, Guardian Heroes (Sega Saturn), che poi è stato l'unico vero motivo per cui ho deciso di recuperare a tutti costi la suddetta console a 32 bit,
Ikaruga (Sega Dreamcast, Nintendo GameCube, Xbox Live Arcade), il più recente Gradius V (2004, Sony Playstation 2) e altri titoli per le portatili Nintendo (come Bleach su DS o Guardian Super Heroes per Gameboy Advance).

Il mio primo approccio con Treasure avvenne qualche anno fa, quando trovai al supermercato, in un espositore della Microforum, la quinta iterazione della saga di Gradius, a me nota grazie a qualche clone giocato su Commodore 64, dato che non ebbi la fortuna di possedere il NES, durante il boom dei sistemi a 8 bit.

Ancora una volta devo ringraziare la community e il sito stesso di Retrogamer.it, dato che la recensione del suddetto titolo mi ha fatto conoscere, ed amare, questa software house, di cui ho potuto recuperare il grande Gunstar Heroes, anche se in edizione Classic Collection (assieme ad Altered Beast, Alex Kidd e Flicky's Island) a causa di una scarsissima trasparenza da parte di Mr. Webb di Consolegoods.co.uk (da cui, a questo punto, vi sconsiglio di comperare...).

Ma va bene anche così, in fondo: l'importante è giocare ed amare questo capolavoro immenso (grazie anche al mitico Giulio "Radical Dreamer" Palermo per avermi suggerito l'acquisto di questo gioco) che, tra l'altro ho terminato qualche giorno fa.

Anzi, il termine esatto è "divorato": non mi succedeva da anni di mettermi alla console alle 15.00 del pomeriggio di un Sabato pigro e sonnolento (per una volta senza impegni di lavoro!) e terminare, soddisfatto e appagato, alle 18.30 davanti ai relativi titoli di coda...

Il gioco è qualcosa di indescrivibile: uno shooter d'azione, un pò un ibrido tra un platform e un picchiaduro a scorrimento dove, però si spara e si fanno le prese di judo, Gunstar Heroes è un tripudio di esplosioni, colori, suoni, sensazioni, di fondali in parallasse ricchi di dettagli e suggestioni dettate da un mondo futuristico contaminato, forse, dal fantasy (il primo livello boscoso con tanto di nanetti-folletti che corrono di qua e di là), di musiche incalzanti che scandiscono alla prefezione il ritmo forsennato di gioco.

I power-up sono l'emblema della genialità del titolo e dei suoi autori: si possono portare due tipi di sparo alla volta che, però possono essere combinati tra loro per un effetto ancora più devastante. Ad esempio combinando il laser blu con i proiettili verdi ad inseguimento, si ottiene un fascio che si concentra sul singolo nemico (dopo avegli dato la caccia per lo schermo) fino alla sua disfatta, per poi andare a focalizzari sul bersaglio successivo: geniale!

I boss, tranne qualche piccola eccezione (Green alla fine del gioco, ad esempio che si rivela fin troppo semplice e, se vogliamo, noioso da sconfiggere) sono impegnativi, ma non troppo frustranti: sconfiggerli sarà possibile, una volta compreso il loro punto debole o imparato il loro pattern d'attacco.

Il character design, dal sapore vagamente manganime, è arricchito da sfumature umoristiche (il generale, che ricorda Bison di Street Fighter II è un vero frolloccone!) che rendono il gioco ancora più godibile.

Stupenda poi, verso la fine, la fase a bordo di un'astronave: dichiarazione d'amore, da parte di Treasure, ad un genere che ha decretato la loro fortuna e ha garantito loro un posto d'onore nella storia del medium videoludico.

Un gioco grandioso, insomma, di cui il buon Luca "Tetsuo" "Postinopazzoide" Abiusi ha scritto meglio di quanto abbia fatto io finora. Vi consiglio di leggere la sua recensione e, in generale, tutto Retrogamer.it, un sito completo che farà la gioia di tutti i retrogamers d'Italia!

Vorrei poter dire di aver giocato a molti titoli Treasure ma, purtroppo, non è così.
In attesa di potermi godere a fondo Guardian Heroes, tempo e lavoro permettendo, vi do appuntamento alla seconda parte, dove vi racconterò un pò delle emozioni che mi ha regalato l'immenso Gradius V!

lunedì 2 novembre 2009

Achievement unlocked...



Dopo tantissimo tempo riprendo a scrivere qua, su My Games Corner, che avevo trascurato per una valanga di motivi che non sto a raccontarvi, altrimenti ci vorrebbe un post chilometrico (quelli scritti finora sono niente al confronto...) e dubito che a qualcuno potrebbe interessare...

Torno a scrivere, dicevo e vorrei farlo su una cosa che, nel mio recente videoludico, ha un po' rivoluzionato il mio approccio al medium in questione.
Si perché il sistema degli achievements della Xbox 360, di cui ho già avuto modo di parlare, ultimamente mi ha preso tantissimo, al punto che, per la prima volta nella mia "carriera" di videogiocatore appassionato, sono riuscito a completare un sandbox game al 100%.

Mi riferisco a Saints Row, la risposta di Volition/THQ a Rockstar Games in ambito di free-roaming, non perfettamente riuscito, forse ma senz'altro interessante e divertente, tanto da fare vacillare per qualche secondo il trono tenuto da GTA IV.

Ogniqualvolta sento quel suono e, in alto, vedo apparire la fatidica notifica di "obiettivo sbloccato", dentro di me si innesca un meccanismo di soddisfazione/compiacimento che mi porta a volerne sbloccare ancora, sempre di più, innalzando di fatto la longevità del gioco stesso.

Io che ho sempre dato la precedenza alla trama, tralasciando gli aspetti superflui quali segreti, bonus, ecc..., mi sono fatto trascinare all'interno di questo meccanismo geniale di obiettivi da sbloccare, tanto che mi sta venendo voglia, cosa rarissima per me, di riprendere un gioco per "millarlo", ovvero ottenere i 1000 Gamerpoints e, dunque, sbloccarne tutti gli obiettivi (anche se, ormai, grazie alle espansioni, è sempre più frequente il fatto che i 1000 G diventino effettivamente 1200, 1250): nel mio caso si tratta di quel capolavoro immenso di Bioshock, che sicuramente riprenderò prima o poi per sbloccare gli ultimi tre achiements rimasti in sospeso (raccogliere tutti i dari, dato che il primissimo me lo sono irrimediabilmente perso all'inizio del gioco, terminare il gioco alla difficoltà massima, senza utilizzare le Camere della Vita).

Se, inizialmente, ero piuttosto freddo nei confronti di questa caratteristica della next-gen (anche se primordiali sistemi di obiettivi li troviamo in molti videogiochi del passato, in particolare in Shadow of Rome, per Playstation2, dove detti obiettivi hanno anche dei titoli che ricordano lo stile degli achievements odierni. Qualcosa di simile c'era anche in Total Overdose), adesso quasi non posso farne a meno, anzi ho iniziato ad apprezzarne un effetto collaterale piuttosto positivo: lo stimolo a videogiocare e a divertirsi.

Sono tornato a ridere durante un videogame, anche nei momenti difficoltosi (merito anche della modalità cooperativa e delle belle partite assieme al mio amico Phil) e questo è un bene, perché il rischio è quello di anteporre la vanità dello sfoggio dei punti sulle varie community, a discapito di quello che è più importante: divertirsi, appunto.

Il rovescio della medaglia, purtroppo, è quello che, ultimamente, sto tralasciando i videogiochi delle altre piattaforme. Anzi a volte arrivo a pensare "che peccato che non ci siano gli achievements" (e qua mi salvo in corner, guardacaso, grazie a Sega Megadrive Ultimate Collection che mi consente di giocare ai miei classici preferiti senza usurare la cartuccia originale e, mentre che ci siamo, di sbloccare degli obiettivi!!!).

Al momento la voglia di giocare è tanta, grazie al cielo, ma soprattutto next-gen. Forse perché nel recente passato, ho fatto una bella scorpacciata di classici, ma forse (anzi sicuro) per questo meccanismo strano che si è innescato nell'HellCiccio videogamer...

lunedì 12 ottobre 2009

Siate affamati, siate folli

12/06/2005 - Steve Jobs (Apple, Pixar) agli studenti di Stanford.

Abbiate la pazienza di ascoltare le due parti del suo discorso. Credo ne valga la pena.





venerdì 25 settembre 2009

Riders on the storm...


Arrivano i temporali, con il loro caratteristico odore di ozono e quei bassi brontolii che vengono da lontano, seguiti dai bagliori che illuminano a giorno il cielo serale.

Arriva la pioggia, con il suo odore di terra bagnata e l'aria fresca che la sera ti fa mettere su una copertina più pesante.

L'estate va via, per la ventottesima volta ormai, lasciando il posto a quella dolce malinconia dei primi giorni di autunno.

Mai come oggi penso a quanto sia cambiata l'estate, come concetto, nella mia vita.
Se una volta essa rappresentava il metter via i libri per tre mesi per poter fare tutto quello che quando c'è scuola non si può fare, tipo giocare a pallone subito dopo pranzo, starsene alzati fino a tardi per guardare Notte Horror o farsi una mega partita a One Must Fall 2049 per tutto il pomeriggio, che tanto non ci sono i compiti da fare, adesso l'estate è solo un trimestre di caldo e punture di zanzara, di poco tempo per andare al mare (quest'anno, a dire il vero, manco in cartolina l'ho potuto vedere) e di molto tempo da dedicare ai propri progetti lavorativi personali, una volta andati in ferie dal (poco) lavoro dipendente che si ha la fortuna di avere.

Il tempo per giocare, manco a dirlo, è ridotto ai minimi termini. Ancor meno quello da dedicare ai miei amati retrogames.

Di recente, poi, sfruttando quella mezz'ora libera prima di andare a pranzo, per poi scappare a lavoro subito dopo, mi sto dedicando ad un solo gioco che, grazie alla sua struttura, riesco a godermi un poco alla volta, ovvero Saints Row, su Xbox 360.

Non avrei mai detto che, un giorno, sarei stato portato a giocarmi fino in fondo un sandbox game, tipo di gioco che, di solito, mi viene a noia quasi subito.

Sarà per il geniale sistema degli achievements che, di fatto, mi "costringono" a fare cose che mai avrei avuto la pazienza di fare, se non ci fosse stato l'incentivo di sbloccare l'obiettivo e guadagnare gli agognati Gamer Points, sarà per la poca concentrazione richiesta nel seguire una trama pressochè nulla (anche se in alcuni momenti la storia si fa interessante, seppur poco approfondita), sarà per la mia predisposizione attuale ad andare in giro a cazzeggiare (quantomeno nel contesto videoludico), ma devo ammettere che Saints Row mi sta divertendo parecchio.

Le missioni sono varie ed interessanti (originalissima quella dove bisogna correre in giro a bordo di un'auto, mentre il nostro alleato cerca di convincere un tizio a parlare, tenendolo delicatamente a testa in giù per le caviglie, appeso fuori dal veicolo), le modalità divertono, con il solo limite di essere eccessivamente prolisse: otto livelli sono troppi, specie quando la difficoltà raggiunge picchi elevati e, poi, la modalità corsa è un pò troppo seccante, dato che ci si ritrova spessissimo a dover ricominciare la gara, visto quanto diabolicamente la pista è irta di ostacoli.

Un bel giochetto, insomma, da fare soprattutto nei periodi, come questo, in cui non si può dedicare troppo tempo a titoli maggiormente impegnativi.

In ogni caso ho ordinato il secondo capitolo che, pare porti diverse migliorie. In attesa del suo arrivo dalla cara, vecchia Inghilterra, approfitto per tentare di completare il primo al 100%, impresa difficile ma che ho deciso di portare a successo.

Tutto ciò a riprova della diabolica genialità degli obiettivi!

E mi riservo di giocarmi anche GTA IV (su 360, naturalmente) che, finalmente pare aver riposto nello sgabuzzino il barattolo di Nutella e che, per una volta, pare aver detto no ai bimbiminchia (sarà per questo che è stato attaccato da una buona fetta dei fan della serie?). A Ottobre esce in edizione Classic, a quanto pare con una nuova confezione più fedele all'edizione "normale" e più rispettosa del suo layout. Io l'ho già pre-ordinato ad un prezzo speciale, ovvero poco meno di 20 euro.

Speriamo li valga!!!

sabato 12 settembre 2009

Let's Drink!

HellCiccio entra a far parte del team di Drink! ver 2.0.

Un grazie immenso ad Emix per la fiducia.

Spero di esserne all'altezza!

Dai, ora correte a leggere Drink!

mercoledì 9 settembre 2009

09-09-1999 Dreamcast USA compie 10 anni

Qualcuno di voi penserà subito ad un deja-vu!

Ci siete andati vicino!
L'anno scorso festeggiammo il decimo anniversario del Sega Dreamcast, dalla data della sua commercializzazione in Giappone, quindi dello suo debutto vero e proprio.

Oggi, 09-09-09 (con buona pace degli scaramantici), invece, festeggiamo i dieci anni di Dreamcast in territorio Americano, mentre fra un mesetto e qualche giorno, festeggeremo l'anniversario della distribuzione della favolosa macchina dei sogni targata SEGA in Europa.

Dunque, quale occasione per festeggiare un (non)compleanno?
In fondo, ogni pretesto è buono per decantare le lodi ad una console sfortunatissima, ma che oggi regala ancora emozioni a non finire ai suoi fedeli appassionati!

mercoledì 26 agosto 2009

Emutrivia, una vera droga!!!


Da un pò di tempo, è disponibile su Facebook un'applicazione che farà la gioia di tutti i nostalgici retrogamers come il sottoscritto.

Trattasi di Emutrivia, un quiz vero e proprio con il quale dimostrare agli utenti del social network più famoso del mondo la propria cultura videoludica, o al massimo la propria nerdaggine...

Il gioco è realizzato dai ragazzi di Emutrivia.com, sito dove è possibile cimentarsi in un quiz a skin, ovvero rispondere a delle domande testuali sulla storia dei videogiochi, con la possibilità di personalizzare la skin dell'interfaccia grafica con temi con quello di Pac-Man, Last Ninja e tanti altri.

Nella versione su Facebook, il giocatore deve inserire i titoli dei dieci giochi raffigurati nelle rispettive immagini, entro un tempo limite: più velocemente si risponde, più punti si otterranno.
Se si risponderà correttamente a tutte e dieci le domande, ne verrà posta un'ultima, in versione testuale che, se indovinata, triplicherà il punteggio.

Vi ritroverete davanti veri classici, arcade e non, che hanno fatto la storia del nostro amato medium e, senz'altro, non mancherete di emozionarvi a rivedere quei videogames per i quali avete dilapidato un patrimonio in monetine, ai tempi della sala giochi...

Posso assicurarvi che si tratta di un gioco irresistibile, di quelli tipo "ok dai, un'altra volta e poi smetto".

Vi assicuro che può creare veramente assuefazione!

In questo momento io sono al tredicesimo posto nella classifica dei giocatori migliori, ma conto di scalarla ancora, e voi?

domenica 16 agosto 2009

Il Sega Genesis compie vent'anni!

Due giorni fa la console che ho desiderato di più da ragazzino, dopo il NES, ovvero il Sega Genesis, da noi noto come Sega Megadrive ha compiuto 20 anni.

Il tempo passa, sigh.

Beh che dire? Auguri Sega Genesis!

Anche se l'ho recuperata soltanto l'anno scorso, questa console mi ha regalato ore di divertimento e so che continuerà a farlo per molto tempo!


martedì 11 agosto 2009

Il gioco di calcio più bello del mondo



Premetto subito che HellCiccio odia il calcio, tranne quando si parla dei mondiali.

Le partite di campionato mi sono sempre venute a noia, tranne quando erano commentate dalla Gialappa's Band, ai tempi di Mai Dire Gol.

C'è stato, però, un periodo della mia vita in cui, giocando spesso le partitelle a calcio con gli amici di sempre sotto casa, questo gioco non mi stava poi tanto sulle balle...

Da ragazzino, tra una partita al Commodore 64 a Cabal con il mitico Zio Peppino (all'epoca solo Giuseppe) e un giro in bicicletta, ci stava un mega partitone a calcio nel cortile che separava il mio palazzo dal suo.

E allora la sfida era epica: fratelli maggiori contro fratelli minori, squadre schierate, giocatori carichi e via il fischio di inizio.

"Niente bombe!" era ciò che si sentiva poco prima del calcio di inizio ed eccomi tornato con la mente ad un epoca che quasi avevo scordato.
I mitici A.C. Thunders (la nostra squadra, variabile da 5 a 7 giocatori, a seconda di chi era in giro) contro gli F.C. Master (la squadra di mio fratello e del fratello di Giuseppe, Totò).

Aaah che ricordi! Quante litigate per un pallone dentro o no (non c'erano le porte, ma la sagoma disegnata col gesso sul muro, dato il poco spazio a disposizione), quanti momenti indimenticabili (i lisci di un nostro amico che gli valsero il soprannome di "The Liscio King")...

Poi arrivò Sensible Soccer.
La prima volta che lo vidi fu grazie ad un compagno di scuola che mi passò il dischetto per PC.
L'impatto non fu dei migliori: personaggi quasi incontrollabili, difficoltà folle, una marea di partite perse in maniera quasi inevitabile.
Lo odiai.

Poi però, pian piano, ci presi la mano e, poco tempo dopo, gli A.C. Thunders e gli F.C. Master si sfidavano anche sul campo virtuale di questo classico del Sensible Team.

Era una vera figata il poter personalizzare ogni squadra, cambiandone il nome, i colori sociali e l'aspetto dei giocatori, creando il proprio alter-ego pixelloso pronto a fare faville. Strano, perchè quelli che nella realtà erano delle mezze cartucce (io non ero particolarmente bravo a calcio, quindi rientro volentieri nella categoria) nel gioco si rivelavano dei mostri (e qua gongolavo ogni volta che rifilavo una tripletta ad un avversario particolarmente rosicante).

Che meraviglia! Che ricordi fantastici...

E dire che fino a stamattina nemmeno ci pensavo più. Avevo quasi dimenticato quelle estati spensierate, tra la fine degli anni '80 e gli inizi dei '90... quelle partite, quelle risate, le minacce dei vicini di bucarci il pallone quando questo finiva nei loro balconi... le secchiate d'acqua di chi, giustamente, voleva godersi il meritato riposo pomeridiano e, invece, doveva sorbirsi le nostre urla da allenatori navigati.

Poi oggi, leggendo un interessante topic sul Forum di Retrogamer, ad opera di Retri, nel quale elogia la grandezza di Sensible World of Soccer annunciandone l'imminente torneo mondiale Amiga/PC.

Retri è un ottimo giocatore di SWOS, come dimostrano i video linkati nel topic e sono rimasto impressionato dalla passione che lo accende così tanto. Si è addirittura costruito un mega arcade stick per giocare al meglio, andate a dare un'occhiata al thread in questione.

Così, dopo aver letto i suoi post, sento in me la voglia di riprovare, a distanza di quasi sedici anni, l'ebbrezza di una partita al Sensible, così reinstallo DosBox e D-Fend Reloaded sulla partizione Windows XP che ho voluto mantenere proprio per il gaming e ripesco il gioco in questione.

FANTASTICO! La musichetta iniziale mi trascina in un vortice di ricordi.
Rivedere quei nomi, Baggio, Baresi, e tanti altri, mi riporta alla mente alle Notti Magiche di Italia '90, il primo mondiale di calcio visto con cognizione di causa, dato che nell'86 ero troppo piccino per capirci qualcosa.

Certo che sono arrugginito! Le prime partite si concludono sempre zero a zero o, al limite, con la mia sconfitta.
Decido di fare qualche amichevole contro squadre non proprio eccezionali e, pian piano, riprendo confidenza con il sistema di gioco che mi ricorda un pò il Subbuteo, dato che se vai addosso alla palla troppo forte ne perderai subito il controllo.

E così mi ricordo perchè Sensible Soccer è considerato uno dei migliori giochi di calcio di sempre: al di là della grafica spartana, si tratta di un gioco che ancora oggi ha molto da dire, caratterizzato da un gameplay perfetto, difficile da padroneggiare ma che offre una marea di soddisfazioni una volta che si comincia a capire come funziona.

Un gioco davvero basato sull'abilità del giocatore, dalla sua esperienza: pensate, con un solo tasto e i direzionali si riescono a fare cose incredibili, altro che i vari FIFA o PES/Winning Eleven...

E' stato difficile smettere di giocare, soprattutto perchè cominciavo a prenderci troppo gusto, considerato anche che sono riuscito a giocarci su Linux, ormai la piattaforma principale da cui lavoro, accedo ad internet e scrivo qua...

Ed ecco come trascorrerò il tempo libero nei prossimi giorni... mi allenerò a Sensible e poi vedrò di recuperare qualche amico di vecchia data disposto a farsi un bel tuffo nel passato con me...

mercoledì 5 agosto 2009

Brividi...



Gironzolando per la rete, come spesso mi capita nei momenti liberi, cercando su Youtube qualche video interessante dedicato al mondo videoludico, mi imbatto in una serie di performances dal vivo di un'orchestra sinfonica un pò particolare.

Si perchè questa orchestra propone temi musicali tratti da videogames e anime giapponesi.
Dunque mi sono ritrovato con la pelle d'oca mentre scorrevano le note del tema di Metal Gear Solid e poi di Shadow of The Colossus e Chrono Cross.

Si tratta della Eminence Symphonic Orchestra, fondata nel 2003 dal virtuoso violinista giapponese Hiroaki Yura e che ruota attorno alla Eminence Audio Production Company con sede in Sidney, Australia.

Dalla sua creazione, l'orchestra tiene regolarmente un concerto chiamato "A Night in Fantasia", all'interno del quale ripropone al pubblico i temi musicali dei videogames e degli anime giapponesi più famosi, infatti nella loro presentazione affermano:

"Che siano videogames, film o anime, Eminence comprende la terminologia e le espressioni usate in questi media. Come fan avidi, i membri del team Eminence assicurano di tenersi aggiornati su ciò che è hot ed in arrivo e tengono d'occhio il progresso di ciascuna di queste industrie."

Sul loro sito è possibile leggere recensioni sulle colonne sonore dei videogames più importanti (uno degli ultimi arrivi è dedicato al grande Shenmue) ed acquistare i cd prodotti da questa favolosa orchestra: una vera e propria dichiarazione d'amore e di riconoscimento per la videogame music, specie quella strumentale, come quella di Yasunori Mitsuda, Noburo Uematsu e così via.

Qui di seguito vi propongo alcune delle esibizioni più intense, di cui una dedicata alla colonna sonora del capolavoro di Hayao Miyazaki, Mononoke Hime.






Un divertentissimo medley dedicato a Super Mario Bros

Scars Left By Time, di Yasunori Mitsuda, tratto da Chrono Cross

Journey to the West, da Mononoke Hime di Hayao Miyazaki

domenica 2 agosto 2009

Le mie vacanze...

Quest'anno, come gli ultimi quattro d'altronde, passerò il periodo estivo in casa, dal momento che non partirò per le vacanze, soprattutto per ragioni di lavoro, a parte la settimana trascorsa con i miei amati Lupetti, in occasione delle mie ultime Vacanze di Branco in qualità di capo scout (Fratel Bigio, per l'esattezza).

E allora le mie vacanze le trascorrerò, dove e quando il lavoro me ne lascerà il tempo, nel mondo videoludico, cercando di godermi un pò degli ultimi acquisti e cominciare qualche gioco lasciato da troppo tempo sullo scaffale.

Come vedete, non aggiorno il blog da un mese, ormai, ma purtroppo gli impegni di lavoro mi hanno assorbito così tanto da lasciarmi senza la minima ispirazione per poter scrivere qualcosa di interessante in questi lidi.

Ciononostante sento il bisogno di videogiocare, e anche tenere aggiornato My Games Corner, che spesso ho riletto con nostalgia, la sera, una volta terminato di lavorare.

Approfitto del post per augurare buone vacanze ai fortunati amici e lettori che riusciranno a farsi un pò di mare... fatevi un tuffo anche per me!





venerdì 26 giugno 2009

Ciao Michael.



Come è stato abbondantemente detto, ieri si è spento Michael Jackson, leggendaria icona mondiale del POP.
Al di là delle facili battute e delle cattiverie che si possono dire e pensare, viste le grandi ombre presenti nella sua carriera, è venuta a mancare una vera leggenda.

Il ricordo più caro che ho dell'artista è il film Moonwalker, che da ragazzino ho adorato.
Inoltre, come ho già scritto in giro per questo blog, ai tempi volevo tantissimo il Sega Megadrive e divoravo avidamente i cataloghi GIG/Giochi Preziosi, dove spesso mi soffermavo a guardare le immagini del videogioco di Moonwalker, che era stato uno dei miei arcade preferiti in sala giochi.

Non credo sia il caso di aggiungere altro, se non un affettuoso ciao Michael.


sabato 20 giugno 2009

E' arrivata la SCATOLA X...

Come dicevo in un post precedente, ero indeciso se prendere o no una XBOX, dopo aver preso al Gamestop alcuni giochi non retrocompatibili su 360.
Ebbene, grazie ad un pò di fortuna e alla disponibilità del mio caro amico Luca in arte Abulafia, sono riuscito a procurarmente una ad un prezzo più che conveniente.

Dopo aver sparso un pò la voce tra conoscenze varie, dopo aver cercato inutilmente nei mercatini dell'usato di Caltanissetta e dintorni, girovagando su eBay, poso gli occhi su una inserzione molto interessante.

Accorgendomi che il venditore vive vicino Catania, dopo essermi consultato con Luca, mi aggiudico l'asta e chiedo il ritiro a mano a Rosario, che si è dimostrato un eBayer serissimo e una persona molto gentile e disponibile.

Ieri Luca è tornato da Catania per trascorrere il week end a Caltanissetta ed esercitare il suo diritto di voto per le Elezioni Amministrative e il Referendum Nazionale.
Dunque, con il pretesto della consegna della console (che è stato pure così gentile da provare, mentre stava a CT, per assicurarsi che tutto funzionasse a dovere), finalmente dopo 3 anni io e il buon Abulafia siamo riusciti a sederci ad un bar per un aperitivo e quattro chiacchiere, soprattutto sulla politica nissena, dato che fra poco, probabilmente, molte cose cambieranno nel capoluogo siciliano. Ma questa è un'altra storia.

Finalmente mi ritrovo tra le mani la console Microsoft che, ai tempi della sua uscita snobbai del tutto, sia per la mia profonda antipatia per il colosso di Redmond, sia perchè ero un utente esclusivamente PC: fin da subito ho dovuto ricredermi! A partire dalla dashboard, che trovo fantastica, il famoso botolo X è riuscito a meravigliarmi e a farmi ricredere ancora di più sulle console M$: la grafica dei giochi è davvero eccellente, nonchè le funzionalità della macchina stessa, che è un vero e proprio media center. Inoltre la scelta di fare a meno delle odiose memory card, in favore del salvataggio di dati di gioco su hard disk ha contribuito ad accrescere la mia stima per la XBOX.

Assieme alla console ho ricevuto il bundle disk con Sega GT 2002 e Jet Set Radio Future. Mentre ero certo che JSRF fosse un titolo grandioso, più che degno successore del capolavoro originario uscito su Dreamcast, non avevo idea di quanto divertente, elegante e stiloso fosse il gioco di corse targato Sega. Ho apprezzato tantissimo la modalità Chronicle, che prevede la scelta di auto d'epoca da pilotare all'interno di un mini torneo che attraversa i decenni dal '70 in poi, con interessanti cenni sulla storia dei motori: alla partenza il gioco è rappresentato in bianco e nero che pian piano sfuma e l'ambiente e le macchine prendono colore, in un tripudio grafico e sonoro che lascia ancora oggi sbalorditi per la elevatissima qualità.

Con altri 20 euro, invece, ho aggiunto all'acquisto la Limited Edition di Jade Empire, giocone della Bioware su cui sbavavo già dai tempi di G@me Network e Oddworld Stranger's Wrath, spin-off action della saga creata dagli Oddworld Inhabitants, saga che ho amato su PC prima e PSX poi con i due Abe's Exoddus e Oddyssey e che, pare, approderà presto sugli schermi cinematografici.

Che dire? Jade Empire è qualcosa di indescrivibile! L'atmosfera orientale tutta arti marziali e magia è come un sogno ad occhi aperti, menar le mani adoperando tecniche dai nomi che rievocano ricordi felici d'infanzia, Ken il Guerriero, su tutti.
Un action/rpg di prim'ordine, caratterizzato da uno stile scenografico spettacolare e sognante, ricco di ambientazioni da favola e situazioni che richiamano la mitologia asiatica, immagini oniriche di sublime bellezza come poi ci abitueranno pellicole come La Tigre & Il Dragone.

Stranger's Wrath, divagazione tridimensionale in chiave western-fantasy di una serie che adoro, pur avendola scoperta un pò tardi, con un protagonista che pare la versione furry di Clint Eastwood, è un gioco strabiliante per molti versi. Dalla grafica che, in alcuni frangenti, ci mostra quella che oggi è la next-gen, alle situazioni paradossali, concitatamente action e devote ad uno stile facilmente riconoscibile, questo gioco mi è entrato subito nel cuore. Ricordo che, giorni fa, passai un pò di tempo a guardare alcuni filmati di gameplay su Youtube, cosa che ha accresciuto in me l'ansia e l'impazienza di avere il tutto tra le mani!

Dei tre giochi che ho preso al Gamestop spendo poche parole, sia perchè ritengo di essermi dilungato a sufficienza, sia perchè ancora non ho avuto modo di provarli ancora.

X-Men Legends sembra davvero un bel rpg d'azione in stile The Bard's Tale (visuale quasi top down, azione a manetta e così via) o Baldur's Gate Dark Alliance o, ancora Fallout Brotherhood of Steel.
Il disco era così graffiato che sono stati necessari due passaggi nella macchinetta ripara-cd del mio videonoleggio di fiducia.

Obscure richiama alla mente il film The Faculty del grande Robert Rodriguez. I richiami sono molteplici: i più evidenti sono la scuola e uno dei personaggi che somiglia tantissimo a Josh Hartnett che nel film interpeta Zeke.
Anche questo sembra un interessante Survival Horror... vedremo!
Il disco era graffiato, ma non troppo. Però i filmati scattavano, così l'ho fatto ripulire.

Gunvalkyrie mi ha lasciato spiazzato.
L'ho provato davvero troppo poco per giudicarlo, però non sono riuscito a capire bene la meccanica di gioco. Ho trovato i comandi un pò scomodi e non ho ben focalizzato il sistema di attacco. Devo assolutamente dedicargli un pò di tempo.

Credo che le mie ferie, quest'anno, saranno parecchio incentrate sul videogaming, dato che non andrò da nessuna parte... di sicuro carne al fuoco ce n'è in abbondanza...

giovedì 11 giugno 2009

Aguzzate la vista.



Senza parole... (vediamo quanti e quali miti riuscite a trovare...).
Cliccate sull'immagine per vederla nelle sue dimensioni effettive...
P.s. si tratta di un poster regalato ai lettori dalla rivista Edge.

sabato 6 giugno 2009

Ora Tetris può votare per il Senato...


6 Giugno 1984.
La creatura di Alexey Pajitnov, Tetris, viene al mondo.
Chissà se Pajitnov e Henk Rogers immaginavano, allora, che il loro gioco avrebbe venduto più di 120 milioni di copie...

Un concept semplice, geniale, ancora oggi attualissimo: i mattoncini colorati di Tetris sono entrati nel cuore di ogni videogamer che si rispetti.
Personalmente lo scoprii all'uscita del Game Boy, se non erro la prima distribuzione prevedeva proprio Tetris in bundle con la console (poco) portatile di casa Nintendo. Per non parlare delle partite a sbafo alla versione NES nel negozio ufficiale GIG / Giochi Preziosi del mio paese.
E' un gioco che ho sempre adorato e che, oggi, ricordo ancora con piacere nelle lunghe partite alla sala giochi, in tutte le sue varianti e cloni.
Di recente, poi, ne ho installata una versione portatile sul mio cellulare, così da farmi compagnia nei momenti morti da sala d'attesa, eccetera.

Dunque buon compleanno Tetris!

Guardate un pò come Google ha deciso di omaggiarlo...




mercoledì 3 giugno 2009

Ultime vicissitudini virtuali (e non solo)

Citando il titolo di uno dei topic più interessanti presenti sul forum di Retrogamer.it, vi narro un pò cosa mi è accaduto in questi ultimi due giorni.

Ieri, non sapendo che cavolo fare a casa, mi sono fatto una "passeggiatina" fino ad un centro commerciale, a 2o minuti da casa mia, per comperare alcune cose utili per la casa e fare una capatina al GameStop locale.

Si lo so, molti di voi storceranno il naso a sentire, o meglio, leggere quel nome. Francamente nemmeno a me piace molto, ma è anche vero che ogni tanto ci faccio qualche buon affare.

E un buon affare credevo di averlo fatto, ieri.
Spulciando tra i vari giochi usati per Xbox, mi ritrovo davanti tre giochi che da tempo volevo comperare, ovvero Obscure, X-Men Legends e Gunvalkyrie: tutti e tre a 4.98 €.
Tutto contento li porto alla cassa, dove il commesso mi dice che i tre giochi da me scelti rientrano nell'offerta 3x2 e così, dovevo pagare solo 10 euro.

Tutto contento rientro a casa e, in maniera repentina, ricordo della questione retrocompatibilità su 360. Dal momento che io non posseggo (ancora, a questo punto) la prima console di casa Microsoft, mi tocca controllare se i giochi da me acquistati rientrano tra quelli che beneficiano del supporto di retrocompatibilità.

E indovinate un pò? Nessuno dei tre è supportato!
Un pò deluso, un pò stizzito per via del mancato aggiornamento di questa benedetta lista da parte di Microsoft (l'ultimo risale al Novembre 2007), mi ritrovo a pensare: li rivendo, li conservo in attesa di un (improbabile) update dell'elenco o magari mi cerco una Xbox a buon mercato, così da espandere anche la collezione di (ormai)retroconsole?

Devo ammettere di aver già cominciato la ricerca... vedremo dove porterà.

Ma se ieri ero deluso da tutto ciò (in pratica d'ora in poi, se dovessi ancora andare al GS, mi porterò dietro la lista di compatibilità, almeno finchè non metto le mani su una Xbox a buon mercato), oggi invece posso dire di essere letteralmente estasiato!

Ebbene si, dopo mesi di titubanze e riflessioni, alla fine ho preso Guardian Heroes per Sega Saturn!!!
Non che fossi poco convinto del gioco, anzi tutto al contrario! Era solo che il sito da cui ho comprato era nuovo per me e non sapevo se fidarmi o no... ma alla fine, dopo essermi consultato un pò sui vari forum che frequento, viene fuori che consolegoods.co.uk è un ottimo sito e dunque faccio il passo, ordinando il gioco.

Oggi finalmente è tra le mie mani e devo dire che è stato emozionante vedere il filmato introduttivo, accompagnato da quel tema che ho imparato ad amare grazie a Radiogame!

Il gioco è spettacolare, un cartone animato mascherato da picchiaduro a scorrimento che si gioca come Street Fighter 2 su due livelli di profondità, come diceva il buon Mario in Episode 002... quanto mi manca quel podcast...

Anche il prezzo, devo dire, che rispetto alla concorrenza su eBay, è stato ottimo, si perchè 44 euro spedito dall'Inghilterra con pacco tracciabile, contro i 60 - 90 di media sul sito di aste on line più famoso del mondo, è un affare!

Peccato solo per il pochissimo tempo a disposizione per godermelo... speriamo durante le vacanze estive (se ci saranno...)!

martedì 2 giugno 2009

Ritorno a Monkey Island!

Per la serie: NON CI POSSO CREDERE!!!




E per di più, i Telltale Studios stanno per pubblicare "Tales of Monkey Island", ovvero cinque nuovi episodi (stile Sam & Max) dedicati a Guybrush e compagnia bella!

MERAVIGLIOSO!

Nel frattempo, godetevi questo...


lunedì 25 maggio 2009

New entry!

Grazie al mitico 100% Phil, la mia collezione di retrogaming si è espansa ancora, dato che ha deciso di cedermi ad un ottimo prezzo il suo Game Boy Advance (modello trasparente) boxato e praticamente pari al nuovo, comprensivo delle cartucce di Super Donkey Kong Land 1 e 2, regalandomi inoltre Batman The Animated Series e Monster Force (unico gioco per Advance del lotto) e, udite udite, la borsa originale che uscì ai tempi della prima versione del Game Boy, con tanto di tasche per contenere la console, i giochi e gli accessori.

A onor del vero, questa compravendita è avvenuta già da qualche giorno ma, per mancanza di tempo, non ho potuto aggiornare il blog come avrei voluto.

Devo dire che si trattava di un bel tassello mancante nella mia collezione di retrogames, dato che, nel parco software per la handheld di casa Nintendo, ci sono diversi giochi stupendi che vorrei recuperare, tra cui Advance Wars e qualcos'altro.

Non posso che ringraziare il mitico Phil che ha contribuito a coltivare la mia passione di retrogamer, so che per lui non è stato facilissimo separarsi da una console che gli ha regalato ore di divertimento ed emozioni videoludiche, dunque il suo gesto è stato più che apprezzato, anche vista la irrisoria cifra simbolica a cui mi ha venduto il tutto.

Grande Phil!

lunedì 11 maggio 2009

Stento ancora a crederci!

Ebbene sì! Dopo il Sega Master System donatomi qualche giorno fa, ho ricevuto un altro meraviglioso regalo retroludico!

Chiara, la fidanzata del mio amico Raimondo (che mi ha regalato, appunto, la 8-bit SEGA) mi ha donato il suo Nintendo NES con due cartucce: Super Mario Bros. 3 e Top Gun: The Second Mission, che i fan dell'AVGN conosceranno bene!

Che dire? Io sono ancora estasiato! Per motivi di lavoro ho potuto mettere in funzione la console solo ieri sera, ovvero diversi giorni dopo aver ricevuto il regalo.
Dopo qualche singhiozzetto, finalmente sono riuscito a far partire entrambi i giochi.

Super Mario 3 lo conosco piuttosto bene, ma Top Gun l'avevo solo sentito nominare e visto giocare (e massacrare) da James Rolfe, il più arrabbiato nerd che sentirete mai.

Adesso la mia lista di giochi da avere è aumentata a dismisura, considerando che voglio assolutamente procurarmi, come minimo, i due capitoli di Zelda, Journey to Silius e Castlevania.

ME FELICE!

giovedì 7 maggio 2009

Another Game Over

Con grande dispiacere apprendo della chiusura dei 3D-Realms, autori del leggendario Duke Nukem 3D.
Con sè, alla tomba, 3D-Realms si trascina pure Apogee, a cui avevo dedicato uno speciale tempo fa...

Che dire? Un pezzo di storia del videogioco viene a mancare, forse per sempre, forse no, ma quel che è certo che l'ipotesi che Duke Nukem Forever esca davvero si fa sempre più remota.

I motivi sono sempre gli stessi: i soldi, i soldi e i soldi. Mi chiedo quanto ancora riusciremo a sopravvivere secondo la logica del profitto a tutti i costi, ma questa, suppongo, è un'altra storia.

Vi rinvio ad un paio di link dove potrete approfondire la vicenda.

http://www.shacknews.com/onearticle.x/58519

http://www.gamasutra.com/php-bin/news_index.php?story=23518

R.I.P.

sabato 2 maggio 2009

Un regalo inaspettato!

La mia giornata di ieri è incomincia in maniera molto strana, devo ammettere. Strana e meravigliosa, aggiungerei!

Si perchè tutto parte da una telefonata. Avevo deciso di restare a letto fino a tardi (il mio modo di festeggiare il primo Maggio!) quando un mio amico, Raimondo, mi chiama al cellulare (che non spengo mai).

Non ho la forza di rispondere, dato che ho fatto tardi, la notte prima, a smanettare con un piccolo PC su cui ho installato Ubuntu, così lascio che il telefono squilli.

Dopo un pò Raimondo mi richiama. "Marco, sveglia! Che fai a letto fino a tardi!", inizio a ridere.
Come me qualche mese fa, anche lui sta traslocando e mi dice di aver ritrovato in garage il suo vecchio Sega Master System II con i relativi giochi. "So che ami collezionare vecchie console, quindi te lo regalo!".

Non ci potevo credere! Un risveglio a dir poco stupendo.

La sera ci incontriamo io, lui e le nostre rispettive fidanzate ed ecco che dal cofano della sua auto esce uno scatolo bianco con tanto di logo SEGA e un Sonic The Hedgehog più ammiccante che mai!

Ed eccomi, stordito dalla gioia, che ascolto la sua descrizione del contenuto di quel meraviglioso contenitore...

Assieme alla console, a due pad e alla pistola Light Phaser, il buon Rama mi regala ben sette giochi, di cui tre boxati e con tanto di manuale.

- Impossible Mission (boxato) - Michael Jackson's Moonwalker (boxato) - Star Wars (boxato) - Tennis Ace - World Soccer - Rescue Mission - R-Type

Oltre al Master System, mi da anche una specie di Super Famiclone, con dentro 100 giochi e due pad (uno simile a quello del vero SNES): a quanto pare ha problemi di funzionamento, dato che il pad non risponde, ma avrò modo di provare a sistemarlo!

Nel frattempo, colto da un raptus di nostalgia, ho provato a rimettere in funzione il mio adorato Commodore 64 e, meraviglia delle meraviglie, funziona! Ho provato Out Run ed è stato qualcosa di a dir poco emozionante!

Ricordo che da bambino io e mio fratello rosicavamo un sacco a guardare il catalogo della GIG, l'ultima parte era dedicato al Sega Master System e proprio Moonwalker era uno dei giochi che volevamo di più (mio fratello da piccolo era un megafan di Michael Jackson... ma non ditelo in giro, eheheh), quindi, dopo tantissimi anni, trovarmi tra le mani questa console e questi giochi è stata un'emozione immensa! Grande Rama!

Senz'altro il miglior modo di festeggiare il primo anno di My Games Corner, che dite?

Un anno di My Games Corner!

E' già passato un anno da quando My Games Corner ha aperto i battenti... sono capitate una marea di cose in questo lasso di tempo, però la passione e l'amore per il videogioco sono sempre gli stessi e mi auguro di riuscire a trasmetterle attraverso questo mio piccolo blog.

Spero che abbiate passato piacevolmente questi 12 mesi in mia compagnia, come è stato bello per me leggere i vostri commenti e vedere gli estimatori di MGC crescere e con essi il numero di persone con cui sto in contatto e che stimo.

E adesso, con un anno di ricordi in più da gustare nei momenti di malinconica nostalgia, vediamo cosa ci riserva il futuro, il bello dell'avventura è proprio l'andare avanti per poi, ogni tanto, rivedere velocemente la strada fatta fino a quel momento...

Dunque, buon compleanno My Games Corner, con l'augurio che questa sia la prima di una lunga serie di candeline da spegnere!




lunedì 27 aprile 2009

Sognamo un pò...


Braid è senz'altro uno dei migliori giochi acquistabili dall'XBLA, uscito di recente anche per PC e MAC. Un gioco onirico, affascinante, poetico e malinconico, connotato da una colonna sonora d'eccezione, che con piacere mi accingo a condividere con voi!

Vi consiglio caldamente di farvi un giro sul sito ufficiale e, magari, di acquistare il gioco, perchè merita davvero.













Music from Braid by Sieber, Kammen, Fulton and Schatz

sabato 25 aprile 2009

Reminiscenze Pt. II (Where have you been?)

E' una giornata di timido inizio primavera.
Il cielo ormai si tinge di rosa e di oro, mentre qualche spruzzo di nubi contribuisce con un bianco candido ad arricchire l'affresco del cielo.
Fra poco il sole andrà altrove, lasciando una penombra cullata da un venticello fresco e gradevole.

Gli uccelli conversano amabilmente da un albero ad un altro, mentre io mi godo il suono dei loro dibattiti nella mia nuova stanza.
La finestra da su un cortiletto che fa anche da parcheggio, confinante con un piccolo giardino degli abitanti del palazzo di fronte. So per certo che una famigliola di gatti randagi, tra alti e bassi, conduce una esistenza fatta di sonnellini e caccia notturna, anche se qualche volta, di notte, posso sentire i loro alterchi coniugali.

Oltre il cortile, in linea d'aria, c'è la Parrocchia che ho frequentato da bambino, circondato da due Bar che, ai tempi, era la mia meta subito dopo il Catechismo e la Messa domenicale.
Lì dentro, per la prima volta, ho giocato a Final Fight, The Punisher & Nick Fury, Cadillac & Dinosaurs, Samurai Showdown e una sfilza quasi infinita di altri giochi.

Me ne sto qua, davanti al PC, oziosamente seduto a girovagare tra il Forum di Retrogamer e i video dell'Angry Video Game Nerd, in un 25 Aprile un pò strano, dato che sono a casa, da solo e un pò di cattivo umore.
La mia ragazza sta fuori fino a domani per un campo scout di cui è una dei responsabili e a me non andava di uscire con gli amici per la classica arrostita di carne.

Così me ne sono rimasto a casa a recuperare un pò di sonno e a giocare un pò a Gears of War 2 sulla 360.
Oggi pomeriggio, dopo qualche puntata del Nerd, ho fatto un break riguardandomi la versione originale di Lupin III e il Castello di Cagliostro, grande lungometraggio animato del 1979 di Hayao Miyazaki, poi sono tornato qua al pc.

Dalla finestra aperta con la serranda abbassata filtrano i suoni della strada, il fruscio dell'aria e il cinguettio degli uccelli. Un odore di terriccio e fiori mi ricorda che, ormai, l'inverno ce lo siamo lasciati alle spalle e, subito, qualcos'altro affiora dai miei ricordi.

I ricordi, tema centrale di questo blog, su cui scrivo sempre meno spesso, forse solo per non ripetermi, ricordi che riaffiorano sempre più frequentemente, segno evidente che il tempo passa e anche in fretta.

Dalle sabbie del tempo riemergono ricordi che parevano perduti, come le passeggiate della Domenica mattina, alla ricerca, di edicola in edicola, delle cassette Edigamma, contenenti una marea di giochi (piratati) per C-64 o il passaggio obbligatorio, ogni volta che fosse possibile, in quel negozietto vicino al Municipio, dove era sempre acceso un Amiga 500 e sul quale ho provato Shadow of The Beast III con mio immenso stupore, o ancora le partite al NES esposto al centro GIG un pò più giù.

Per non parlare delle partite a Donkey Kong Country sullo Snes a casa del mio amico fraterno Riccardo o dello sfogliare avido di The Games Machine, desideroso di provare tutti i giochi di cui leggevo con invidia.

Tutto questo sembra appartenere ad un passato remoto, tanto che qualche giorno fa, mentre sistemavo la collezione di riviste di Videogames dalle scatole (ebbene si, il trasloco più lungo del mondo...) al loro legittimo scaffale della libreria, ho provato qualcosa di strano.
Guardare tutte quelle riviste, la copertina del numero due di Playstation Magazine, che mio padre mi portò dallo SMAU di quell'anno, con Crash Bandicoot in copertina e Tomb Raider in quella posteriore (e dire che non avevo nemmeno la Psx ai tempi), guardarle mi ha lasciato dentro uno strano senso di straniamento, come se stessi osservando qualcosa appartenente ad un'epoca remota o, comunque, ad un'altra persona.

* * *

A quei tempi il videogioco stava al centro della mia vita. Non perdevo occasione per entrare nei negozi di informatica a guardare le novità. Tutta la mia paghetta se ne andava per essi, soprattutto i giochi Budget della CTO o ancora quelli dei cestoni, dato che spendere centomila lire per un videogame mi è sempre parso assurdo come oggi spendere 70€.

Mi sono perso tante cose, ma ero un ragazzino timido, insicuro ed introverso. Mi rifugiavo troppo e troppo spesso nei mondi elettronici, dimenticando, forse, di vivere la vita.
Ero di certo il prototipo di nerd grassoccio e asociale, deriso dai compagni ed incapace di fare nuove amicizie al di fuori della cerchia ristretta degli amici di infanzia.

Tutto questo me lo sono portato fino al liceo, dove però, scemato un poco l'entusiasmo per i videogames (che però non ho mai abbandonato), mi sono rintanato nella musica metal, escludendo aprioristicamente tutto ciò che ne fosse estraneo, ponendo un muro tra il noi (il mio gruppetto di amici metallari) e il loro (i miei compagni discotecari e "fighetti", come li definivamo, standardizzati... anche se alla fine eravamo standardizzati anche noi).

Con l'università mi sono sbloccato, sono uscito da un guscio mi proteggeva, almeno così credevo io, per troppo tempo.
Ho cominciato ad avere una vita sociale un pò più movimentata, senza mai abbandonare l'amore per la musica e i videogames.

Di certo ho cominciato a vivere queste passioni meno "drammaticamente", evitando di totalizzare le esperienze e, tra una storia d'amore finita male e una serie infinita di dubbi sul mio futuro, tra una storia d'amore che invece dura da quasi cinque anni ed è la cosa migliore che mi sia mai capitata e tutti i problemi quotidiani dell'essere "adulti", eccomi qua a scrivere sul blog.

I videogiochi mi hanno accompagnato in momenti belli e momenti brutti (forse più i secondi), li ho vissuti male, senz'altro, in passato, dedicando loro troppo tempo, ma qui è mia responsabilità, dato il carattere tendenzialmente chiuso che ho.

Oggi, a 27 anni, con una serie infinita di cose da fare per domani, con la voglia di realizzarmi sul lavoro e di potermi creare una famiglia, affrontando una situazione difficilissima, un pò come tutta la mia generazione, il videogioco non è più una fuga da tutto ciò che è spiacevole, ma una passione matura e ragionata, fatta di arte e poesia e tecnica, una passione che condivido con persone assolutamente fantastiche, molte delle quali ho conosciuto proprio grazie a My Games Corner. Di queste alcune le considero ormai facenti parte della mia cerchia di amici.

Un grazie a tutti voi che leggete questi deliri mentali, un grazie per avermi incoraggiato a continuare e un grazie per sopportare tutte queste seghe mentali...