lunedì 2 novembre 2009

Achievement unlocked...



Dopo tantissimo tempo riprendo a scrivere qua, su My Games Corner, che avevo trascurato per una valanga di motivi che non sto a raccontarvi, altrimenti ci vorrebbe un post chilometrico (quelli scritti finora sono niente al confronto...) e dubito che a qualcuno potrebbe interessare...

Torno a scrivere, dicevo e vorrei farlo su una cosa che, nel mio recente videoludico, ha un po' rivoluzionato il mio approccio al medium in questione.
Si perché il sistema degli achievements della Xbox 360, di cui ho già avuto modo di parlare, ultimamente mi ha preso tantissimo, al punto che, per la prima volta nella mia "carriera" di videogiocatore appassionato, sono riuscito a completare un sandbox game al 100%.

Mi riferisco a Saints Row, la risposta di Volition/THQ a Rockstar Games in ambito di free-roaming, non perfettamente riuscito, forse ma senz'altro interessante e divertente, tanto da fare vacillare per qualche secondo il trono tenuto da GTA IV.

Ogniqualvolta sento quel suono e, in alto, vedo apparire la fatidica notifica di "obiettivo sbloccato", dentro di me si innesca un meccanismo di soddisfazione/compiacimento che mi porta a volerne sbloccare ancora, sempre di più, innalzando di fatto la longevità del gioco stesso.

Io che ho sempre dato la precedenza alla trama, tralasciando gli aspetti superflui quali segreti, bonus, ecc..., mi sono fatto trascinare all'interno di questo meccanismo geniale di obiettivi da sbloccare, tanto che mi sta venendo voglia, cosa rarissima per me, di riprendere un gioco per "millarlo", ovvero ottenere i 1000 Gamerpoints e, dunque, sbloccarne tutti gli obiettivi (anche se, ormai, grazie alle espansioni, è sempre più frequente il fatto che i 1000 G diventino effettivamente 1200, 1250): nel mio caso si tratta di quel capolavoro immenso di Bioshock, che sicuramente riprenderò prima o poi per sbloccare gli ultimi tre achiements rimasti in sospeso (raccogliere tutti i dari, dato che il primissimo me lo sono irrimediabilmente perso all'inizio del gioco, terminare il gioco alla difficoltà massima, senza utilizzare le Camere della Vita).

Se, inizialmente, ero piuttosto freddo nei confronti di questa caratteristica della next-gen (anche se primordiali sistemi di obiettivi li troviamo in molti videogiochi del passato, in particolare in Shadow of Rome, per Playstation2, dove detti obiettivi hanno anche dei titoli che ricordano lo stile degli achievements odierni. Qualcosa di simile c'era anche in Total Overdose), adesso quasi non posso farne a meno, anzi ho iniziato ad apprezzarne un effetto collaterale piuttosto positivo: lo stimolo a videogiocare e a divertirsi.

Sono tornato a ridere durante un videogame, anche nei momenti difficoltosi (merito anche della modalità cooperativa e delle belle partite assieme al mio amico Phil) e questo è un bene, perché il rischio è quello di anteporre la vanità dello sfoggio dei punti sulle varie community, a discapito di quello che è più importante: divertirsi, appunto.

Il rovescio della medaglia, purtroppo, è quello che, ultimamente, sto tralasciando i videogiochi delle altre piattaforme. Anzi a volte arrivo a pensare "che peccato che non ci siano gli achievements" (e qua mi salvo in corner, guardacaso, grazie a Sega Megadrive Ultimate Collection che mi consente di giocare ai miei classici preferiti senza usurare la cartuccia originale e, mentre che ci siamo, di sbloccare degli obiettivi!!!).

Al momento la voglia di giocare è tanta, grazie al cielo, ma soprattutto next-gen. Forse perché nel recente passato, ho fatto una bella scorpacciata di classici, ma forse (anzi sicuro) per questo meccanismo strano che si è innescato nell'HellCiccio videogamer...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mitico Hell! Speriamo di sbloccare presto l'obiettivo OpenSpace Rulez - 1000G.