domenica 14 marzo 2010

Friends will be friends


Domenica scorsa è venuto a trovarmi Riccardo, un amico di vecchissima data che ho nominato spesso parlando dei miei ricordi videoludici.
Si tratta di uno dei miei migliori amici di sempre, con cui sono praticamente cresciuto, con cui ho condiviso momenti memorabili, che resteranno incisi nel profondo e che nulla potrà mai alterare.
Tra un caffè e una chiacchierata sulle strade lavorative intraprese da entrambi e qualche divagazione sul passato, dato che ultimamente, purtroppo, ci eravamo persi un pò di vista, presi come siamo dalle nostre vite da adulti.
Poi, però, i ragazzini intrappolati dentro di noi hanno deciso di riemergere con prepotenza: mostrandogli la casa dove mi sono trasferito (ancora non c'era stata l'occasione di farlo), ci siamo soffermati sulla mia collezione di videogiochi e allora non abbiamo potuto fare a meno di mettere su un gioco con cui abbiamo passato ore intere, Donkey Kong Country!


E così abbiamo passato diverse ore davanti al Wii, dato che il gioco ce l'ho su Virtual Console, anche se l'occasione è nata quando il buon Riccardo ha visto in bella mostra il mio SNES...

Una volta abituato ai controlli del Pad GameCube, il mio carissimo amico è riuscito a rispolverare tutta la sua abilità in questo gioco, facendomi vedere quanti segreti mi ero perso nei primi livelli di gioco.

E' stato bellissimo tornare all'estate di sedici anni fa, quando ci appollaiavamo davanti al televisore della stanza di suo fratello, rapiti dalla meravigliosa colonna sonora di questo videogioco, davanti alla sua grafica fantastica per l'epoca e anche per oggi, mentre ci passavamo il pad tra un livello e l'altro.

E dopo tre lustri, eccoci qua, sul divano di camera mia, a ridere come due bambini, mentre Diddy, con un salto ben calibrato, entra in un barile esplosivo che lo porta direttamente alla fine di un quadro, oppure mentre Donkey fila a dorso del pesce-spada, recuperando tutte le statuine dorate mentre i secondi scorrono inesorabilmente verso lo zero.

Stupendomi per come chiaramente ricordavamo tutti i posti dove erano nascosti i caschi di banana, compiacendomi di vedere il numero di vite salire grazie alle aree segrete, se ne sono andate praticamente cinque ore.

Cinque ore in cui tutti i problemi delle nostre vite sparivano, mentre noi, tornati per un attimo adolescenti, recuperavamo senza dire una parola legami che non sono mai andati perduti: un'amicizia fraterna che ha superato la prova del tempo e tante altre cose che, solitamente, allontanano le persone.

E' stato un pomeriggio stupendo, dove non ha prevalso tanto la nostalgia, quanto la consapevolezza che gli amici veri restano amici nonostante tutto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissimo post, in tutta la semplicità del suo essere un'esperienza di vita.

Con DKC, poi, signora esperienza. ;)

SCIUSCIA ha detto...

A volte penso che nella vita valga la pena avere tanti scazzi e casini solo per poter godere di momenti così.

Aripug ha detto...

Davvero un bel post Hell!!!!!!
Bello vedere (leggere in questo caso) queste cose!
Quoto tutto quello che ha scritto il buon sciuscia!