lunedì 31 maggio 2010

My Games Corner - Anno 2

 Ebbene si, il 2 Maggio 2010, questo mio piccolo blog ha compiuto 2 anni.

Il tempo passa velocissimo, le cose cambiano a ritmo vertiginoso, la sfiga si mette in mezzo abbondantemente e quindi eccomi qua a "celebrare" questo piccolo compleanno con ben 29 giorni di ritardo. Imperdonabile da parte mia.

Il regalo più bello My Games Corner l'ha avuto da voi, amici lettori, che avete continuato a leggere e a commentare le mie elucubrazioni mentali e i miei momenti di nostalgia... spero di non avervi annoiato troppo...

I propositi per il terzo anno di vita di questo blog sono solo due: riprendere a scrivere con regolarità, condivendo con voi i ricordi e le emozioni legate ai videogiochi che hanno segnato la mia (e forse la vostra) crescita e poi spero di riuscire finalmente a completare il Broad-Cast n.0 di Dream-Cast, mio personale progetto di Pod-cast dedicato al mondo dei videogames, come se non ce ne fossero già abbastanza... vi ricordo che se volete collaborare con me potete scrivermi a mgc.hellciccio@gmail.com

Spero siate in molti a rispondere!

Ma adesso... buon compleanno My Games Corner (in ritardo)...

giovedì 27 maggio 2010

Ritornando (take two)

Cambiare pc è un pò come cambiare casa.

Devi abituarti ai nuovi ambienti, ai nuovi suoni, ai nuovi odori di casa.
Cambia tutto. Cambia l'atmosfera, cambiano le abitudini, anche le più piccole...

Il mio vecchio e fidato portatile, lasciatomi un pò in "eredità" da mio padre, ha ben deciso di abbandonarmi dopo quattro anni di onorato servizio.

E dire che ne avevo avuto cura come se fosse stato un figlio: con amore e dedizione (e taaanta pazienza) ero riuscito a renderlo un vero gioiellino di funzionalità, grazie anche ad Ubuntu, senza il quale oggi non potrei immaginare la mia esistenza come utente personal computer.
Eppure è andato.
Come tutto in questa vita, anche lui ha terminato il suo ciclo vitale, con mio grande rammarico.

Tralasciando i guai lavorativi in cui la dipartita dell'amato laptop mi ha lasciato, posso affermare di aver sentito un piccolo vuoto dentro.
 Troppi ricordi, forse... come la prima volta che fu "mio", al mio ritorno dall'università, subito dopo essermi laureato con la morte nel cuore, con la mancanza assoluta di mio padre, partito il giorno prima per il suo ultimo lungo viaggio (e lui si che è stato un grande viaggiatore, uno di quelli che ha girato il mondo quando non era poi così scontato poterlo fare) e tuttavia con la sua presenza, mentre seduto davanti alla mia commissione, parlavo a ruota libera della mia tesi. Per un attimo lo sentii lì con me, la sua mano benevola sulla spalla, come quando ero un ragazzino e lui supervisionava i miei primi approcci al computer, tenendomi la sua mano tabaccosa sulla spalla, correggendomi sui comandi di dos. E lo sentivo sorridere. Era una sensazione ben precisa, sotto i suoi baffi grigi sentivo il suo sorriso e allora le nostre divergenze, il nostro essere così differenti per poi essere in fondo così simili, tutto questo spariva e rimaneva solo un calore nel cuore, una sensazione che avrei voluto conservare per sempre.

Ed eccomi qua, davanti al nuovo pc, assemblato di fretta e di furia, per poter riprendere i lavori, consegnarli entro i tempi stabiliti, riallacciare i miei legami col mondo, quelli che passano anche attraverso queste pagine.
Tamburellando su una tastiera IBM che conservo gelosamente da anni, la stessa che ticchettava sotto le dita rapide di mio padre, primo consulente informatico delle mie parti, sognatore, ingenuo, pieno di sogni e ricordi...

E mi rendo conto sempre di più di somigliarli parecchio, a dispetto dei molti sforzi per non farlo...

venerdì 21 maggio 2010

30 anni e non li dimostra... o no?



Stare lontano da qua è dura, amici miei, ma purtroppo se è vero che la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo.
Purtroppo mi ritrovo da più di due settimane senza pc, ma stasera, connesso a scrocco dal pc della mia ragazza (che qua accanto a me scalpita per riaverlo, dopo che l'ho resuscitato da un grave avvelenamento da malware, tipica robetta da sistema Winzozz), non potevo non scrivere un piccolo post celebrativo per un videogioco importantissimo, almeno per me. (Grazie anche al bellissimo modo con cui Google ha deciso di omaggiarlo...)

30 anni fa veniva pubblicato Pac-Man, con il suo inconfondibile waka-waka, i fantasmini e le palline da mangiare, la pilloletta che ti faceva scappare gli spiritelli di qua e di la, mentre per qualche secondo passavi da preda a cacciatore... bei tempi...

Il primo videogioco mai visto da me, in un supermarket sperduto di un paesino della Florida, dove sono nato, un videogioco che ha segnato un pò tutta la mia storia di videogiocatore, come avrete anche notato dall'iconcina sulla barra dell'URL...

Dunque un bel buon compleanno all'omino giallo che dopo tre decenni continua ancora la sua caccia alle palline gialle, alla frutta, braccato ed inseguito in continuazione da spiritelli malvagi, in uno schema che si ripete, ripete e ripete all'infinito, o quasi...

Ma d'altronde non è un pò la storia di tutti noi?