lunedì 25 luglio 2011

Uno per tutti e tutti per uno


Per indole sono sempre stato un single player nei lunghi anni della mia "carriera" videoludica.
Tranne qualche sporadica partita in multi locale a StarCraft con mio fratello (via Lan dalla mia alla sua stanza, che ridere! Ma eravamo davvero piccoli!) non ho mai amato particolarmente il multiplayer.

In sala giochi evitavo spesso di giocare a titoli come Street Fighter 2 o Mortal Kombat, perché non mi andava che qualcuno, senza nemmeno chiedere, inserisse il suo gettone e avviasse la sfida G1vG2...



Gli unici giochi che amavo fare in cooperativa erano Robocop 2 ed In The Hunt in sala, mentre a casa era Cabal sul mio amato Commodore 64, con un mio amico di infanzia, come avevo già scritto su queste pagine tempo fa...

Di recente, dietro suggerimento di alcuni amici di Retrogamer.it, ho creato il mio accout Steam, come vi raccontavo in uno dei post precedenti e, approfittando di uno dei pazzeschi sconti di questa piattaforma, ho comprato Left 4 Dead 2.

Grazie al buon Alberto Max_Power82 ho scoperto un mondo che avevo bellamente ignorato fino al mese scorso: giocare con persone sconosciute, spesso a migliaia di chilometri di distanza, o addirittura all'altro capo del mondo, con cui magari anche fare "squadra fissa" per affrontare le modalità più difficili.

Poco tempo dopo, sempre il mitico Max mi regala una copia del primo Left 4 Dead che per molti versi sto trovando superiore, su cui quasi ogni sera ci incontriamo e cerchiamo di sopravvivere alle nefaste orde di infetti che mirano solo alla nostra distruzione.

Approfittando del fatto che è diventato gratuito, ho provato Team Fortress 2, ma ho desistito quasi subito dato che, in un tentativo di partita on-line sono stato letteralmente frantumato in continuazione e, visto che per giocare decentemente è richiesto un allenamento piuttosto continuativo, ho preferito concentrare le energie su Left, che tra l'altro mi piace molto di più.

Ancora oggi sono un po' restio ad entrare nelle partite pubbliche o giocare quando non c'è almeno qualcuno che conosco, per timidezza e perché sono ancora all'inizio e mi sento un po' insicuro...

Sicuramente preferisco le modalità cooperative a quelle competitive, infatti non ho ancora provato il Versus che francamente non mi attira più di tanto.

Giocare con gli amici, comunicare via microfono, coordinarsi per sopravvivere nello spirito di "uno per tutti e tutti per uno" mi piace troppo, come ho avuto modo di sperimentare qualche anno fa con Gears of War su Xbox 360, in modalità Orda con il mio amico e socio Phil!

Ho spesso la sensazione di "aver recuperato" qualcosa che mi ero perso... e dire che ai tempi leggevo sempre con curiosità gli articoli sul multiplayer su TGM, specie quelli riguardanti Unreal Tournament.

Se solo fossi stato meno "timido"... ma si è quel che si è... e io fondamentalmente sono sempre stato un single player...

Comunque ci sto prendendo gusto e, se volete unirvi a me per qualche partita, basta aggiungere HellCiccio alla vostra lista amici di Steam!

Buona estate a tutti!

2 commenti:

dott_stilo (nella parte di Louis) ha detto...

Lo sapevo, non mi hai nominato nel post perchè sono negro... razzista!!!

;)

Boh ha detto...

Grande Bones!