giovedì 1 settembre 2011

Le città (in)visibili

Ci sono luoghi, per noi videogiocatori, che rimangono indelebili nella nostra mente, posti che, anche dopo tanti anni, riconosciamo un pò come "casa nostra", per quanto inquietanti possano essere.

Mi riferisco soprattutto alla "ridente" cittadina di Silent Hill, dove ho trascorso molte ore tra il secondo e il terzo episodio (mea culpa, il primo è in backlog da tempo ma non ho ancora trovato la...ehm... "forza"(?) di dedicarmici...) e che, personalmente, preferisco di gran lunga a quella di Racoon City.

Ma ci sono tanti altri luoghi della mia (e vostra?) immaginazione, magari più sereni o addirittura felici, spensierati (come la mitica Melèe Island, tanto per citarne una) a cui ogni tanto fa piacere ritornare.

In questo periodo, dove il mondo reale fa spesso più paura di quello virtuale, dove a volte City 17 non regge il confronto, mi piace molto perdermi in queste città invisibili, smettere di essere Marco ed essere HellCiccio, magari su Pandora, tra Skag e Teppisti oppure nella post-apocalittica cittadina americana a scappare dal Tank, evitando con cura i vari Boomer, Hunter e Smoker...

Ma uno dei luoghi che mi torna alla mente proprio ora che scrivo, è proprio la silente collina americana vicina al Toluca Lake, accompagnato dalle note di You're Not Here, dalla soundtrack del terzo episodio della saga orrorifica targata Konami, apparsa anche nei titoli di coda del film.

Ricordo di averla sentita per la prima volta su G@me Network, in un video promozionale che mostrava alcuni momenti salienti del gioco.
I ricordi si mescolano tra loro: un periodo bello/brutto ma che resterà nella mia mente per sempre, l'inizio o il "reboot" della mia passione per le console, l'avvicinarmi a questa saga a partire dal 2 giocato su PC, dato che la Playstation è arrivata a casa mia molti anni dopo... ma anche ciò che resta dopo aver visto il finale del gioco. Scemata la tensione e il senso di terrore, resta solo un grande senso di tristezza e credo sia questo il fulcro di tutto il gioco (soprattutto Silent Hill 2), quella sensazione amara che si prova quando si va a trovare una persona cara in ospedale, non saprei descriverla altrimenti...

Caspita era da un sacco di tempo che non mi mettevo qua a scrivere di queste elucubrazioni mentali, e quasi non ci sono più abituato...

3 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Provo le tue stesse sensazioni :) .

Aripug ha detto...

bel post Hell! :D

armandyno ha detto...

Interessante analisi trasversale, come al solito.

Midgard, e tutti i luoghi impregnati di atmosfere malinconiche in FFVII...