lunedì 31 dicembre 2012

Buon Anno!

Fonte C64.Fans

Per la prima volta copincollo un mio stato pubblicato su Facebook... dato che si tratta dei più sinceri auguri che posso fare quest'anno.

Tanti auguri di buon anno a tutti. E' da un pezzo che sono qui davanti a pensare ad un augurio che non sappia di precotto, di banale o di ipocrita. Pertanto auguro a tutti un anno nuovo migliore dell'annus horribilis che sta per finire, pieno di cose che rendono felici, qualunque esse siano. Un anno che porti finalmente un pò di dignità, di giustizia e di cultura in questa terra che è meglio se non qualifico con aggettivi, dato che al momento il mio amore patrio è sotto terra. Buon 2013 a tutti, anche a chi non se lo merita (e sono tanti).

lunedì 24 dicembre 2012

Buone feste!






Cari amici, dopo una latitanza vergognosa, non potevo non farvi almeno dei sentiti auguri di Buone Feste e Felice Anno Nuovo!


I miei buoni propositi per l'anno a venire, sopravvivenza a parte, includono ai primi posti il tornare a tediarvi con questo piccolo blog... ma al momento vi lascio con l'augurio di un anno più decente di quello orribile che ci stamo lasciando alle spalle.

Un caro abbraccio a tutti voi

HellCiccio

domenica 30 settembre 2012

30 anni di LucasArts

Fonte: geekosystems.com

1982: Lucasfilm Games che poi diverrà LucasArts.

Sono già passati 30 anni. Dio mio, come corre il tempo quando ci si diverte...

Monkey Island è la mia iniziazione nel mondo delle avventure grafiche, Sam & Max, Day of the Tentacle, Indiana Jones & The Fate of Atlantis, Full Throttle, The Dig... tutti questi nomi mi passano davanti, assieme ai giochi che non sono mai riuscito a completare, come Maniac Mansion, Zakk McKracken e Loom...

Grazie Lucas, di cuore.

Solo una cosa però... mi piacerebbe molto un pò meno Darth Vader un pò più Guybrush Threepwood nel futuro... grazie!

giovedì 2 agosto 2012

Uno splendido trentenne

Fonte: win.decca.net


Agosto 1982, Stati Uniti d'America: viene commercializzato per la prima volta il Commodore 64, miracolosa evoluzione del leggendario VIC-20.
I più lungimiranti intuirono la nascita di un mito. Tutti gli altri lo constatarono tempo dopo.

Fonte Tom's Hardware
Sul C-64 potrei dire molto e già molto ho detto... in questa sede non mi sento di andare oltre un "Buon Compleanno!" sentito e, soprattutto un grazie grande così sia alla macchina che è stato il mio primo approdo al mondo dei videogiochi con una certa cognizione di causa, ma soprattutto a mio padre che mi ha trasmesso la sua passione per queste adorabili macchine tutte silicio e plastica.

Vi lascio con una delle musiche che di più ha allietato le mie lunghe ed estenuanti attese, durante i caricamenti dei miei giochi preferiti... l'immortale Ocean Loader V5!

So che avrei dovuto mettere l'immagine del C-64 biscottone con i tasti neri ecc... ma ho messo quella tutta bianca simil-Amiga perchè è la versione che ho io e voglio omaggiarla per tutto quello che mi ha dato in tanti anni di onorato servizio...

Bei tempi andati...



martedì 31 luglio 2012

Quattro chiacchiere con l'HellCiccio

Come vi raccontavo qualche post fa (parecchi diciamo, va...), ho il piacere e l'onore di far parte dello staff di Video Games Gems, che se non conoscete vi invito a visitare qui...

Orbene, sono stato intervistato da Edoardo Ullo, autore de IlVideogioco.com, interessante portale informativo dedicato al gaming in tutte le sue forme.

Qui di seguito potete cliccare e raggiungere l'intervista! Buona lettura!

Clicca QUI per leggere l'intervista



venerdì 27 luglio 2012

Addio, e grazie per tutto il pesce!

Immagine tratta dal blog di Zave

La fine di un'epoca, almeno per me.

Con il numero 196, Giochi per il mio Computer, rivista nata quindici anni orsono, chiude i battenti: per molti è la cronaca di una morte annunciata, specie considerata la gestione Sprea della rivista più venduta in Italia.

Io ho acquistato con regolarità GMC per lunghissimo tempo, da quella volta che vidi in edicola il gioco allegato Tequila & Boom Boom, credo nel lontano 1998.

Pur avendo continuato a seguire la rivista principalmente per i giochi inclusi, era sempre un piacere leggere la mail di Nemesis e gli editoriali di Gorman, al secolo Andrea Minini Saldini.

Poi il passaggio da Il Mio Castello a Sprea, con un evidente calo quantitativo, l'abbandono di Gorman e una serie di polemiche nate sul web, specie su quello che all'epoca si chiamava Gamesradar.

Smisi di seguire regolarmente la rivista poco tempo prima, essenzialmente perchè le informazioni e le notizie le leggevo, come tutti, prima e subito sulla rete.
Ogni tanto ho acquistato qualche speciale, attirato dal gioco allegato, come Planescape Torment o Sam & Max Season One, ma negli anni ho sempre amato riprendere qualche vecchio numero, sfogliarlo e magari confrontare le pagine di preview di un dato gioco con quello che poi effettivamente ho provato in prima persona.

Si chiude un'epoca, dunque. 
Segno dei tempi che cambiano, o forse solo il risultato di una gestione aziendale quantomeno discutibile? Io non sono nessuno nè per giudicare nè per dare una spiegazione.

Tutto quello che so è che un'altra cosa si aggiunge all'ormai affollato scaffale dei ricordi.

PS La scelta del titolo non è casuale... è lo stesso dato dall'articolo di commiato del Ualone quando lasciò PSM.


Immagine postata da Mario Morandi in Videogiocatori Figueiri su Facebook

domenica 8 luglio 2012

Recensito Hoodwink su Respawn.it




Ho da poco cominciato a collaborare con Respawn.it, un nuovo ed interessante sito dedicato ai videogiochi con news, recensioni, anteprima e molto altro, tutto rigorosamente multipiattaforma.

Per questo sito, che vi consiglio di visitare perchè è realizzato con cura e passione, ho appena pubblicato la recensione di Hoodwink,  un'avventura grafica indie uscita alla fine del mese scorso per PC e distribuita sulla piattaforma Origin.

Cliccate sulla didascalia dell'immagine sottostante per andare direttamente all'articolo!

Buona lettura!

Clicca qui per leggere la recensione!

sabato 7 luglio 2012

L'irrestistibile richiamo di Hyrule

Fonte MobyGames.com

Questa volta ho battuto ogni record!
Sei mesi di inattività su My Games Corner: vuoi per gli impegni, vuoi per pigrizia, ma mezzo anno è andato via così, tra alti e bassi, acquisti compulsivi e compagnia cantante e non una sola parola scritta sul blog. Eppure i videogiochi sono stati piuttosto presenti nel corso di questo "blackout"... dopo aver finito con soddisfazione il capolavoro Xenoblade Chronicles sul Wii (mai avevo usato così tanto quella console!) ho preso una specie di "pausa" dai videogiochi più impegnativi. Eppure ho continuato a videogiocare, soprattutto su PC via Steam e ad alimentare la mia passione sia con un pò di acquisti vari, di cui parlerò in altri post, che continuando a frequentare con una certa assiduità il gruppo Facebook Videogiocatori Figueiri fondato da Mario "Radiogame" Morandi, dove ho modo di scambiare opinioni e leggere interessanti discussioni intrattenute da un'utenza molto attiva e competente. Vi consiglio di farci un salto.
Proprio su questi lidi, qualche giorno fa, mi imbatto in un inquietante episodio di Creepy Games, una serie di video su Youtube realizzati dai ragazzi di Parliamo di Videogiochi, web magazine che senz'altro conoscerete: il video in questione racconta la storia di Ben Drowned che vede come protagonista una cassetta di Zelda Majora's Mask... indemoniata!
Su BEN preferisco non dilungarmi, voglio lasciarvi il piacere (?) di scoprire da voi la vicenda in questione e, magari, di approfondirla seguendo le indicazioni di Fraws ed Ellino, però posso dire che il video mi ha messo una gran voglia di giocare a Zelda.
Non possedendo (ancora) Majora's Mask (che prima o poi scaricherò dal servizio Virtual Console), mi sono proprio oggi gettato a capofitto su Ocarina of Time, di cui possiedo l'edizione GameCube inclusa nella limited di Wind Waker.

Dopo ben quattordici anni, finalmente, mi ritrovo a vagare per il regno di Hyrule, in una delle versioni più belle di Zelda di tutti i tempi. 
L'unica occasione che ebbi di giocare ad Ocarina, quando uscì, fu a casa di un cugino palermitano, fortunato possessore del Nintendo 64, e già allora, in quella breve sessione, rimasi rapito da un gioco che riusciva ad essere epico e fiabesco allo stesso tempo e oggi, a quasi tre lustri di distanza, l'atmosfera magica che permea questo gioco è incredibile. Ad un tratto sono tornato bambino, spensierato e felice, girovagando per il castello di Hyrule alla ricerca della principessa Zelda, cercando di evitare le guardie di pattuglia nel giardino.
Il richiamo di questo gioco è stato fortissimo negli ultimi giorni e, malgrado gli impegni lavorativi e la stanchezza (nonchè un caldo che mai come ora sto soffrendo), perdermi qualche ora nel gioco è stato fantastico.

Rischiavo di perdermi un gioco meraviglioso, dato che è da anni che la limited di Wind Waker fa bella mostra di sè nella mia collezione e che non mi ero ancora deciso a giocarlo. Per fortuna il richiamo è arrivato e io non ho potuto che assecondarlo.
Il tema dell'Hyrule field, presente anche nell'episodio 001 della prima stagione di Radiogame assieme al tema della Gerudo Valley, mi ha fatto tornare indietro a quei giorni in cui, andando a lavoro a piedi, il Radioshow Videoludico Definitivo mi faceva compagnia quotidianamente, facendomi sognare, scoprire nuovi titoli e ricordare momenti felici, apparentemente perduti fra le sabbie del tempo.

Temevo quasi di aver perso la capacità di emozionarmi davanti ad un capolavoro, ma Ocarina of Time mi ha smentito e mi ha ricordato di quanta magia si è persa negli anni e quanto sia diventata rara l'uscita oggi di capolavori come quelli che hanno segnato la mia infanzia e la mia adolescenza.

Da una parte, forse, essere arrivato a questo gioco oggi, a trent'anni, con maggiori consapevolezze e più "maturità" rispetto 14 anni orsono, è stato un bene: potrò godermi Ocarina forse con più cognizione di causa... eppure non ne sono del tutto convinto... ma purtroppo qui suonare l'ocarina non ha alcun effetto... non si può tornare indietro, ma soltando guardare avanti, con il proprio bagaglio di ricordi e di rimpianti...

domenica 29 gennaio 2012

Ancora una volta sulla breccia...



Quando la sfiga si accanisce su di te, non puoi fare altro che trarre un respiro profondo e attendere che passi... sempre meglio che darsi all'incazzatura e buttare tutto dalla finestra...

Dopo settimane di attesa, subito dopo le feste, finalmente entro in possesso di una scheda video fatta per poter giocare sul mio PC in modo decente... ovvero una Sapphire HD 6850, consigliatami caldamente in quel di Ludomedia, il social network tutto italiano dedicato ai videogamers grandi e piccini...

Tutto contento la installo, ma qualcosa va storto e la scheda madre ci lascia le penne... almeno così credevo: mi rassegno e porto il PC presso il negozio di informatica di fiducia, accanto al mio ufficio, rassegnato al fatto di dover comprare una nuova motherboard e rimpiazzare le ram e l'alimentatore.

Dopo una decina di giorni, invece, mi ritrovo con il mio computer nuovamente funzionante (la scheda era andata in protezione e nonostante i miei tentativi di rianimazione, non ero riuscito a far niente) e la 6850 installata con soddisfazione!

Così rieccomi connesso col mondo!

Ad eccezione delle connessioni dal mio BlackBerry e dal pc dell'ufficio, sono rimasto praticamente "isolato" dalle mie piattaforme ludiche / social preferite.

Nonostante lo sconforto, sono riuscito ad occupare il tempo libero con l'immenso Xenoblade Chronicles, l'unico titolo in sei anni che mi ha fatto accendere la Wii praticamente ogni giorno durante le feste e che ancora oggi mi vede impegnato durante i week-end...
Giunto a quasi 45 ore di gameplay, non posso che ritenermi innamorato di questo J-Rpg che a mio avviso ha riportato il genere ai fasti di un tempo, pur inserendo delle innovazioni nel gameplay quantomeno interessanti.

Il battle system all'inizio mi ha spiazzato: gli attacchi automatici, alternati alla scelta di particolari tecniche applicabili in punti specifici del nemico (alle spalle, di fianco, ecc...) rendono il gioco un ibrido tra un action a la Tales of e i più canonici giochi a turni.
Una delle cose migliori di Xenoblade, a mio avviso, è poi la scelta di eliminare gli incontri casuali lasciando al giocatore la scelta di attaccare o meno un dato nemico (eccezion fatta con alcuni mostri particolarmente aggressivi che attaccheranno a vista, o sentendo rumori o quando si usano tecniche magiche).

Altro punto a favore, a mio avviso, è il livello di difficoltà impegnativo al punto giusto, raramente frustrante, ma che comunque richiede un certo impegno da parte del giocatore per riuscire a proseguire nel gioco.

Le sub-quest sono tantissime e, anche se si dividono in certo numero di categorie, raramente mi stanno portando a noia, anche se spesso bisogna davvero viaggiare tanto prima di poter completare alcune missioni (specie quelle di ricerca).
Interessante le cacce ai mostri, che mi hanno un pò ricordato Monster Hunter.

Al momento mi fermo qui, dato che nonostante l'abbondante numero di ore, non sono poi andato molto avanti nella storia, essendo giunto da poco ad Alcamoth, la città degli Haientia.

Più avanti spenderò qualche parola in più su Xenoblade.

Altro gioco che mi sta tenendo impegnato è Persona 3 FES, che mi porto avanti saltuariamente dalla fine dell'estate. Per un motivo o per un altro non riesco a giocarci troppo assiduamente, ciononostante il gioco riesce a coinvolgermi ad ogni sessione.

Come ogni buon Shin Megami Tensei, P3FES si dimostra un titolo molto impegnativo, con un battle system che non perdona: molto spesso, specialmente man mano che si progredisce lungo il Tartarus, la misteriosa torre che appare ogni notte in quell'ora fantasma tra un giorno e l'altro, sbagliare approccio con un nemico significa inevitabilmente giungere al game over.

Un gioco non per tutti, ma che riesce a dare molte soddisfazioni a chi ama la strategia nei giochi di ruolo nipponici, dato che sarà essenziale conoscere bene i nemici e sfruttare al massimo i punti deboli e le combinazioni di tecniche dei vari Persona a disposizione.

Sul fronte PC continuano le mie visite a zombieland, in compagnia degli amici di sempre: le nostre scorribande su Left 4 Dead, interrotte durante le feste per altre priorità e di recente dalla mia assenza forzata dal web, continuano indisturbate, mentre mi avvicino sempre di più al mondo Indie grazie all'Humble Bundle e agli sconti su Steam... ma di questo ne parlerò più approfonditamente in un apposito post...