lunedì 10 agosto 2020

Intermission #2 - Goonies never say die


Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a dodici anni. Gesù, ma chi li ha? - Gordie Lachance


Quasi ogni anno, l'estate (così come il periodo natalizio) significa rivedersi con gli amici storici, quelli che si sono trasferiti altrove e che scendono di nuovo in Sicilia per stare con la famiglia.

Io e Lalla abbiamo fatto una scelta di vita alquanto radicale, ovvero restare qui, sia per rimanere vicino agli affetti familiari, sia per seguire uno stile di vita più rilassato e tranquillo, lontano dal caos e dalla spersonalizzazione delle grandi realtà del nord.
Questo non significa che questo posto non ci stia stretto, anzi... ma il costo della vita e il sostegno della famiglia sono vantaggi che è impossibile ignorare.

Questa realtà, a volte, viene particolarmente stretta quando pensi che tutti gli amici, quelli veri, quelli che ti fai a 12 anni (o anche prima, nel mio caso) sono tutti fuori e che sei praticamente solo nel tuo quotidiano, ovviamente al netto dei legami di sangue.

E così, ogni volta che nella nostra immancabile chat di gruppo leggi quelle fantastiche parole tipo "Domani scendiamo, chi c'è?", già pregusti la festa, il piacere del ritrovarsi, quelle rimpatriate che non finiscono mai, dove il tempo neanche lo percepisci, dove fai le 2, le 3 e te ne sbatti che domani è lunedì e si torna a lavorare.

Ma torniamo un attimo indietro.


Un gruppetto di ragazzini scalmanati, sempre in sella alle proprie bici, che si riuniscono ogni pigra giornata d'estate, di quelle magiche e interminabili di quando hai 10-12 anni.

Sempre quel gruppetto che bigia catechismo per andare in sala giochi a spendere la paghetta in gettoni, gelati e figurine.

Quel gruppetto di ragazzini che, quando piove o quando fa troppo caldo, si riunisce davanti al Commodore 64 con schermo verde di uno di loro o al tuo Atari 2600 passandosi il joystick a turno per battere il record a Space Invaders o superare una sezione difficile di Moonshadow o Crazy Climber.


Sempre quel gruppetto che amava costruire le capanne in mezzo al nulla (ai tempi la zona dove vivevamo era in espansione, cantieri e campagna ovunque) ma non disdegnava uno sguardo di stupore davanti alle meraviglie dell'Amiga 500 esposto in bella mostra e liberamente utilizzabile presso l'allora unico negozietto di informatica del nostro paese.


Non si può non tracciare un parallelo con i Goonies, quel film che è leggendario quanto relatable per la nostra generazione: chi non si è mai identificato con quel gruppo di ragazzini urlanti almeno una volta?


Rieccoci al presente


Basta una rimpatriata, ridere di quella panza cresciuta ad assumere vita propria dall'ultima volta ("Ain't no moon!" e sì, parlo proprio della mia), dei capelli che ingrigiscono, oppure scambiarci le nostre esperienze di genitori (eh sì, ormai c'è tutta una nuova generazione), anche per chi lo sta per diventare a breve...


Ci ritroviamo bambini in corpi di adulti, che ridono ancora delle stesse cose, ricordando quasi con le lacrime agli occhi gli aneddoti più divertenti e imbarazzanti.


E poi realizzi che, per quanto la tua adolescenza abbia potuto fare schifo per vari versi, è grazie a loro che sei sopravvissuto alle medie, che hai fatto spallucce all'ennesima provocazione dei bulli (maledetti) o quando la tua insegnante (che tutto avrebbe dovuto fare nella vita tranne che salire in cattedra) ti smantellava pezzo per pezzo quel poco che restava della tua autostima pre-adolescenziale.


Ti rendi conto che la famiglia è anche questa, che gli amici che ti sei fatto da bambino restano per sempre e comunque. Che non contano gli anni e i km di distanza: condividete una bolla temporale tutta vostra, che niente e nessuno può scalfire.


E allora in quelle poche occasioni in cui si riesce a essere di nuovo tutti insieme, il tempo si ferma, torna indietro, schizza avanti e tu te ne stai lì a raccontare le tue cazzate o a sentire quelle degli altri con un sorriso sulla faccia e ti dimentichi di tutto, per un attimo l'ansia, le scadenze, il bisogno impellente di vacanza e relax spariscono per lasciare spazio a un piccolo calore, al centro del petto, una sensazione familiare e soverchiante che ti fa dire "ora sono a casa!".


Poco importa che queste occasioni si fanno rare, quando ci si riunisce si recupera tutto.

E già non vedi l'ora che arrivi la prossima rimpatriata.


Life is but a dream...



I veri Goonies siamo noi!







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