mercoledì 30 dicembre 2020

Is the magic still here?

Bimbi grandi felici

Tanti mesi di silenzio, promesse non mantenute, un'assenza da questo blog contrassegnata da un periodo di distacco, in un secondo lockdown che ha pesato di più, anche se all'inizio non me ne sono accorto più di tanto.

Eppure sono qui, ostinato e determinato a non far morire questo blog, intenzionato più che mai a fare di tutto affinché il bambino che è in me non smetta di giocare, di meravigliarsi, di stupirsi.

Ma non è facile, soprattutto quando macini migliaia di parole al giorno per vivere. Non è facile quando inizi a sentire il bisogno di tornare a una normalità che non tornerà mai, quantomeno mai come era prima. Perché il mondo è cambiato, e tu sei cambiato con lui.

Il 2020 passerà alla storia per tantissime cose, soprattutto negative. Il COVID 19, i grandi del mondo delle arti che ci hanno lasciato uno dopo l'altro. Le notizie, le famiglie devastate da un lutto che non può nemmeno essere vissuto. La paura costante dell'ignoto, il cercare di trovare una strada in mezzo all'enorme rumore di fondo provocato sui social dall'ignoranza, dalla cattiveria e dalla stupidità delle persone.

E anche queste feste sono state totalmente fuori dalle righe. Poca voglia di festeggiare, non ho nemmeno scritto il consueto post augurale perché... diciamocelo chiaro, quest'anno mi sarei sentito terribilmente ipocrita a fare gli auguri. Auguri di che? Sì sembra un po' sciocco e infantile, e forse lo è. Ma diciamo che quest'anno lo spirito natalizio se ne è andato un po' in giro per i fatti suoi.

L'unica grande, immensa consolazione, è stata la famiglia. Il poter riassaporare momenti magici, cercando di fare in modo che per Penny fosse un Natale sì strano (pochissimi contatti, entro i limiti delle regole), ma non privo di magia.

E così abbiamo fatto il possibile per farle vivere un po' lo spirito natalizio che a noi è mancato quasi del tutto. Abbiamo ospitato un elfo (il famoso Elf on the shelf), abbiamo intrattenuto un fitto scambio epistolare con Babbo Natale, fra letterine, messaggi e telefonate (eh sì... potere della tecnologia!). E devo dire che è stata anche la nostra, di salvezza, dato che abbiamo potuto rivivere attraverso i suoi occhi stupiti, la sua emozione e la sua gioia, un po' di questo Natale mancato del 2020.

Dunque, per rispondere alla domanda del titolo... la magia c'è ancora? Direi di sì, nonostante tutto.

Quest'anno ho regalato a Laura e Penny la Nintendo Switch, insieme a qualche gioco, fra cui Zelda: Breath of the Wild. In tutta onestà, partivo alquanto indifferente nei confronti della console e non solo per il discorso PC Master Race. Per un po' di tempo ho snobbato del tutto la grande N, vuoi perché non apprezzo molto alcuni suoi modus operandi a livello aziendale, vuoi perché l'ultima grande esperienza vissuta con una console della casa di Kyoto è stata con il GameCube (anche se di recente abbiamo riscoperto piacevolmente la Wii a casa). Ma poi, vedendo giocare Laura e Penny, così felici e assorbite dai loro giochi, un grande amico di famiglia, Phil M., di cui vi ho parlato altre volte ci ha regalato Luigi's Mansion 3, non ho potuto fare a meno di osservare meglio e con maggiore curiosità questo strano ibrido tra console portatile e fissa.

E ho riprovato certe sensazioni... una certa magia... e nonostante il costo davvero elevato dei giochi, dopo aver provato la demo, ho ordinato Pikmin 3, e non vedo l'ora che arrivi per divorarlo!

Quindi, chiudo quest'anno all'insegna di un ritrovato amore per la magia Nintendo, ma non solo con alcuni bei momenti videoludici a cui però voglio dedicare un post a parte, altrimenti qua non ce ne usciamo più.

Chiudo il post augurando a tutti che il 2021 sia meglio del 2020. Un grande abbraccio!

Stay strong



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