domenica 14 settembre 2008

Odore di pioggia, profumo d'autunno...


Ho sempre adorato i giorni uggiosi, con il cielo carico di nuvole, e poi la pioggia...
L'odore dell'aria quando sta per piovere è qualcosa di indescrivibile, come se fosse carica di promesse, come se con la pioggia dovesse venir giù qualcosa di bello, di atteso o di inaspettato...

I ricordi che associo alla pioggia sono innumerevoli: la mia stanza è praticamente una mansarda e, quindi, le finestre stanno sul tetto, un tetto basso e a spiovente che rende ancora di più la mia stanza un piccolo angolo caldo dove rintanarmi e staccare un pò la spina dal resto del mondo...

E' bellissimo, soprattutto d'inverno, starsene a letto, sotto le coperte a leggere un bel libro o un bel manga, mentre la pioggia scrosciante sul tetto e sulle finestre, pian piano, ti culla e ti sospinge dolcemente nel sonno, oppure nei giorni liberi, starsene a giocare a qualche bell'horror mentre fuori piove a dirotto, così da creare ancora più atmosfera.

Se alle volte la tensione diventa eccessiva, allora è stupendo immergersi in un bel Jrpg, come Tales of Symphonia, mentre fuori il cielo esegue una dolce melodia, dolce e un pò triste, grigia ma nello stesso tempo carica di passione, mentre le gocce, pian piano raggiungono il terreno...

La pioggia mi ricorda tante cose, come quella vacanza a L'Aquila, durata più di un mese, l'Agosto di tanti tanti anni fa: lì pioveva spesso ed era bello passeggiare per la piazza principale e, poi, quando cominciava a piovere, rifugiarsi in quel piccolo bar e approfittare della scarsa affluenza di clienti per giocare a Tekken nella attigua sala giochi...

Oggi è piovuto per la prima volta, chiaro segnale di un'estate ormai del tutto appartenente al passato, mentre l'Autunno pian piano si affaccia con i suoi odori, i suoi colori...

Le nuvole gravide all'orizzonte che, fino a ieri sembravano così lontane, oggi coprono il cielo e riempiono l'aria di quel buon odore di ozono...

Ricordo che da ragazzino in questi giorni piovosi, non potendo uscire in giro con la bici, si restava in casa a giocare al C-64, spesso e volentieri in compagnia di un caro amico, Giuseppe, con cui sono cresciuto e che ancora adesso fa parte della mia più stretta cerchia di amici, assieme a Phil, Piero (ricordate i post su Turrican e Monkey Island?) e pochi altri.

Con Giuseppe si giocava tantissimo sia a casa col C-64 che in sala giochi, dove sperperavamo i nostri pochi dindini per finire In The Hunt, Robocop 2 e una marea di altri titoli che hanno segnato la nostra infanzia.

Ma il nostro gioco preferito, quello su cui ci consumavamo le articolazioni delle dita, era senz'altro Cabal, per C-64: meraviglioso shooter in stile Rambo III (quello mitico da sala giochi, col vecchio John di spalle e il mirino) e Operation Wolf, di cui era una perfetta sintesi.

Giocone del 1988 della TAD Corporation, distribuito nel 1989 da Ocean, giunto alle mie mani attraverso The Hit Squad, Cabal è un dei giochi che ho amato di più nella mia infanzia videoludica.
Il mito del mercenario con i mezzi guanti e la fascia in testa, del guerrigliero in pieno stile Rambo che falcia decine di nemici e abbatte elicotteri con l'inseparabile M-16, portato al successo dai film di Schwarzenegger come Commando, noi ce lo vivevamo sul televisore di casa, sparando come forsennati e canticchiando canzoncine demenziali di nostra invenzione (Peppì... te lo ricordi Ferdinando???).

Quando invece si andava a casa di Giuseppe, col suo mitico C-64 a floppy (il mio andava a cassette) con tanto di monitor Commodore in toni di verde, erano altri giochi che regnavano sovrani: Dig-Dug su tutti, senza scordare Platoon e il mitico Moon Shadow, eccezionale action fantasy dai toni dark.

E l'autunno passava così per noi e la pioggia era sempre foriera di pomeriggi passati a videogiocare insieme.

Con Giuseppe si parla ancora di videogiochi, ogni tanto e qualche volta si gioca assieme a Burnout o al limite Pro Evolution Soccer, però purtroppo, come sempre accade nella vita, ognuno prende le sue strade e, quindi, quella magia di quando eravamo più piccoli si è un pò perduta, anche se l'amicizia resta ancora grande e, per fortuna, ci sono un miliardo di altre cose di cui parlare e da fare, oltre ai videogames... quindi va benissimo così!

Oggi Giuseppe ha fatto una cosa bellissima! Mi ha regalato due cassette del Super Nintendo, che ormai lui tiene da qualche parte nel ripostiglio, avendone perduto totalmente interesse, ovvero Pilot Wings e Killer Instinct.
Avendo saputo della mia rinnovata passione per il retrogaming e di questo blog che tengo con tanto amore e passione, mi ha voluto aiutare ad arricchire la collezione, e io di questo gliene sono estremamente grato. Grazie Peppino!!!

Anche il fatto che oggi è una bella giornata piovosa (bella per me almeno...), mi fa apprezzare ancora di più il gesto di un grande amico che, tra alti e bassi, tra litigate e momenti intensi, rimane uno degli amici migliori, con cui è stato un onore e un piacere crescere!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

le cassettine te le ha portate fino a casa o te le ha lanciate dal balcone come gli avevo suggerito di fare?

osu!

Boh ha detto...

Questo commento mi ricorda un certo coniglietto rosa... e a the Phil? :D