martedì 9 aprile 2013

15 anni fa... Dreamcast

Fonte Gamesblog.it

Proprio in questi giorni piango la rottura del mio Dreamcast personale, che prima o poi mi deciderò a riparare, e proprio in questi giorni mi sono procurato una copia della Dreamcast Collection per PC, che vi segnalo in offerta a soli 5,00 euro su Ibs.it fino al 12 Giugno.

Non mi dilungherò molto su questa console che ho conosciuto ahimè molto tardi, stimolato anche dagli ascolti di Radiogame, dirò solo che ancora oggi, quelle rare volte che riesco ad accenderla e, soprattutto, giocarci senza restart (odio questa cosa), la mascella cade inevitabilmente a terra, pensando a quanto fosse avanti per l'epoca e a tutti gli sfaceli fatti da SEGA negli anni, tra scelte di marketing discutibili e diatribe anche pesanti tra le sedi America e Japan.

Spero un giorno di raccontare ai miei figli l'importanza storica di questa console, le cui numerose idee ed innovazioni hanno influenzato anche lo sviluppo della Xbox 360 (anche perché nello staff tecnico c'è stato anche chi ha lavorato sul Dreamcast).

Oggi il vortice blu (o arancione, a seconda della provenienza) compie 15 anni: il tempo passa in fretta, troppo in fretta e mentre cresciamo/invecchiamo e tutto intorno a noi scorre e cambia molto più rapidamente di quanto riusciamo a percepire, alcune cose rimangono invariate o forse vorremmo tanto che fosse così.

Continuiamo ad ancorarci ai ricordi, a guardare rapiti le screenshot dei grandi classici, magari su Video Game Gems (marketta time!), a volte a rifiutare (stupidamente) di ammettere che anche l'attuale scena videoludica ha qualcosa da offrire (magari cercando con attenzione nel mare di fuffa che ci sovrasta, ma ricordate che la fuffa è sempre esistita) e poi, inevitabilmente, come bambini, ci stupiamo di questo o quel nuovo titolo, oppure ci gettiamo nella nostalgia grazie a qualche produzione indie particolarmente old-school.

Il Dreamcast è vivo e presente anche oggi, tra un desiderio quasi utopico di vedere Shenmue 3 su Kickstarter.com e una partita a Jet Set Radio su Steam. Senza dimenticare quella fantastica, meravigliosa cosa che è Sonic & All Stars Racing Transformed.

Sarebbe stato bello disporre della maturità e, soprattutto dei mezzi per acquistare questa console ai tempi dell'uscita (ricordo ancora lo smascellamento duro davanti a Sonic Adventure, presso un negozietto locale), quando addirittura fu sponsor ufficiale dell'Arsenal e anche di una squadra italiana di cui non ricordo il nome...

Sarebbe stato bello...

Non mi resta che fare gli auguri a questa sfortunata console e tenere incrociate le dita per la riparazione del mio Dreamcast e, magari, per 'sto benedetto Shenmue 3!



venerdì 5 aprile 2013

Farewell

Fonte: Kotaku




Se finora non avevo scritto nulla a riguardo era solo perché ho sperato con tutte le forze che si trattasse solo di uno stupido pesce d'Aprile.

E invece, a quanto pare, Disney ha davvero chiuso LucasArts e licenziato tutto lo staff.
Ok, di recente non aveva sfornato un granché... ma un colonna delle fondamenta del nostro passato videoludico e non è crollata per sempre.

Il mio primissimo approccio con Lucas avvenne a casa di un amico, quando provammo il floppy di Zakk McKracken sul suo Amiga 500. Non ci capimmo niente e tornammo a menar le mani con Double Dragon.

Poco tempo dopo, altro Amiga, altro amico, meraviglia! The Secret of Monkey Island mi rapii e io non fui più lo stesso, come ho avuto modo di scrivere (tanto) tempo addietro.

Fonte Tumblr
Negli anni Lucas è stata più che mai presente nella mia vita, con Sam & Max, Day of The Tentacle, Indiana Jones & The Fate of Atlantis, Full Throttle, (questo poi coincise con il periodo in cui i miei mi comprarono la moto, una Classic 50 sgangherata, ma era troppo bello andare in giro fischiettando Born Bad...), The Dig e Grim Fandango. (Cito in ordine cronologico relativo ai miei acquisti all'epoca).

Che enorme tristezza, che vuoto...

Fonte Barking Cats
LucasArts mi ha iniziato alle avventure grafiche, che per tanto tempo sono state la mia grande passione videoludica (abbandonata per un pò e ripresa di recente grazie alla deflagrazione di titoli indie come Gemini Rue e Resonance), mi ha emozionato anche con le varie produzioni legate a Star Wars, ma soprattutto mi ha fatto sognare, mi ha trasportato in mondi meravigliosi, che ho esplorato assieme a mio fratello e ad alcuni amici che porterò sempre con me ovunque andrò.

Fonte GameFenix.com
Non dimenticherò mai le ore passate in giro per le isole di Monkey Island 2, le musiche fischiettate anche in chiesa, quell'atmosfera impareggiabile che ormai, come una eco lontana, si va affievolendo, fino a scomparire nei recessi della memoria, mentre con tristezza guardo la pila dei miei amati titoli in versione CTO Collection...

È indescrivibile la tristezza che questa notizia mi ha causato, se ne va per sempre una importantissima parte della mia infanzia e adolescenza, se ne va un simbolo, un mondo, un insieme di emozioni e sensazioni.

Avviare un qualsiasi gioco Lucas da oggi in avanti avrà un sapore diverso, tendente all'amaro.


 Adieu.


Fonte Facebook



lunedì 1 aprile 2013

Video Game Gems - Best Games of 1980

Iniziano gli anni '80, i videogiochi cominciano a diventare più colorati, più ricchi di dettagli. Alcuni di questi entreranno nella Storia, nel mito e nella leggenda.

Un plauso al nostro Alberto "Max Power" Gigli per la dedizione e un saluto allo staff di Video Game Gems di cui faccio orgogliosamente parte:

Alfredo Stilo (Dott_Stilo)
Alberto Gigli (Max Power)
Roberto Mayrhofer  (Iononcivolevovenire)
Alessandro C. Hinomoto
Filippo Mangiaracina (Chrono256)
Alberto Semprini (Neo-Geo)
Gianluca Santilio (Musehead)

Un ringraziamento particolare a Fabio Kenobit Bortolotti per la musica di apertura!