
Il mio primo contatto con
Blizzard fu all'incirca 16 anni fa quando, tra le tante demo e versioni shareware contenute in Cd-Rom da edicola, trovai il dimostrativo di
Warcraft: Orcs & Humans.
Fu anche il mio approccio con i
Real Time Strategy Games, meglio noti come
RTS.
Ricordo che fu un'esperienza esaltante: poter costruire le strutture, vederle crescere mentre i lavoratori le andavano assemblando, schierare un vasto esercito di cavalieri o orchi e poi la furia degli scontri, i nemici morti che pian piano si vanno putrefacendo fino a diventare un mucchietto d'ossa... un gioco così non l'avevo mai giocato prima e devo ammettere che fu l'inizio di un amore per il genere che, passando da
Dune II e da
Warcraft II per giungere a
Red Alert, mi portò, nel lontano 1999 ad imbattermi in un altro meraviglioso titolo di casa Blizzard, ossia
Starcraft.
A partire dall'ambientazione fantascientifica che per certi versi richiama la saga di
Alien non solo per la conformazione degli
Zerg, una delle tre razze disponibili, ma anche per le ambientazioni e le musiche (uno dei brani del gioco è palesemente ispirato alla OST del primo film), senza contare che uno dei
FMV di intervento sembra proprio estratto da
Aliens: Scontro Finale per la sua atmosfera claustrofobica.

Le altre due razze presenti sono i
Terrestri, detti anche
Terran con i loro
Space Marines che ricordano quelli di
Warhammer 40k (specialmente gli
Space Hulks, protagonisti a loro volta di un interessante gioco di cui vi parlerò prima o poi) e i
Protoss, una versione ipervitaminizzata dei classici omini grigi, caratterizzati da una vera vocazione per la guerra mista ad una filosofia quasi new age: dalla tecnologia avanzatissima, i Protoss incarnano di certo la razza più forte e difficile da contrastare, seppure anche la più difficile da impersonare.
Il primo impatto con questo immenso capolavoro fu grazie ad un amico che mi regalò una copia della versione inglese del gioco: fu amore a prima vista e, dato che in generale tendo a non affidarmi troppo alla pirateria, dopo un pò di tempo lo comprai originale, in versione "
BestSeller" con allegata anche l'espansione
Brood Wars.
Purtroppo non sono mai arrivato a completarlo, arenandomi sempre nella penultima missione Protoss, sia per la sua estrema difficoltà, sia per la mancanza di tempo, senza contare una serie di situazioni nefaste che si vengono a creare ogniqualvolta mi cimento su un gioco PC (formattazioni dell'ultim'ora ecc...).

Per mia attitudine, sono sempre stato un giocatore devoto al single playing, anche se ho sempre avuto il desiderio di provare qualche bel gioco in
LAN e così, sul forum di
Betashare di cui vi ho parlato nel post precedente, ho aperto un topic ufficiale su Starcraft e, nel giro di poco tempo, mi sono ritrovato a giocare on-line mediante l'ottimo software
Hamachi, un
VPN virtuale che consente di creare una LAN emulata tra PC mediante la semplice connessione
Internet.
Con
Hamachi si può giocare via LAN praticamente a qualsiasi gioco che supporti il multiplayer via rete, creando una "stanza" privata con tanto di password e opzioni di sicurezza per impedire o consentire l'accesso a date aree del proprio hard disk... e devo dire che l'esperienza è stata notevole!
Oltre ad aver constatato la mia enorme scarsezza nel multiplayer di Starcraft (tutt'altra cosa rispetto alle campagne in singolo), devo dire di essermi divertito parecchio, nonostante le ore piccole (ieri abbiamo giocato fino alle 2.00 di notte, eheheh!)... comunque c'è sempre tempo per migliorare, almeno spero!
E' stato bello riscoprire uno dei titoli che ho amato di più nella mia adolescenza videoludica, quando ancora per me c'era solo il PC e le console erano solo un miraggio!!!
P.s. se qualcuno vuole unirsi a me in qualche partita on-line non esiti a contattarmi!!!