martedì 29 agosto 2023

Cool Kids Never Have The Time

 

Brass Birmingham
Fine estate. Ormai settembre è alle porte. Oggi l'aria è fresca e ventosa, l'odore di pioggia e di eucalipti bagnati mi ricorda che ci siamo quasi.

Ma c'è ancora quella voglia di relax, di non far nulla di particolare che mi porta spesso a girare per casa un po' irrequieto, perché da una parte vorrei spaccare il mondo, intavolare il gioco più complesso che ho e batterlo, dall'altra vorrei parcheggiare le terga sul divano e non pensare a niente.

Poi un guizzo, e allora sì, dai, tiriamo fuori Brass Birmingham, e proviamo a sconfiggere uno dei suoi automi migliori, Mautoma. D'altronde, in questo periodo, quasi tutti gli amici sono fuori e, alla sera, preferiscono una passeggiata o un gelato allo stare chiusi in casa a fare qualche partita. E ci sta tutto.

Però la voglia di spostare token e pedine è troppo forte, per fortuna esistono le modalità in solo. Anzi, devo dire che, ultimamente, la maggior parte dei miei acquisti lato board games è stata influenzata, appunto, dalla presenza della modalità in solitaria, ufficiale o meno che sia.

E così, ho sfidato l'automa di Brass a difficoltà media. Dopo un breve ripasso delle regole e l'uso di un'ottima web app che mi ha evitato di stampare e imbustare le carte che stanno alla base di questa IA, ho iniziato a disporre le mie industrie nella Black Country.

Forse ho cannato qualche regola, d'altronde era da un po' che non giocavo a Brass Birmingham e non si tratta di un gioco esattamente per principianti. La sua meritatissima (secondo me) presenza al primo posto nella Top 100 di Board Game Geek si manifesta fin dai primissimi turni di gioco, e tutto è iper-soddisfacente: dal piazzamento delle tessere al proseguire sul tracciato delle rendite, passando per il flip dei token, cioè quando una delle nostre proprietà va in attivo e ci concede un boost degli introiti round dopo round e una prospettiva di vittoria grazie ai punti da conteggiare a fine partita.

Di recente, non ho avuto grande fortuna con gli automa, tutte le partite in solo che ho giocato sono finite con una mia sonora sconfitta, da Wingspan (quell'automa in particolare è diabolico) a Paladins of the West Kingdom. Poco male, però: tutto questo è utile per approfondire le meccaniche di gioco e, possibilmente, fare meglio nelle partite successive.

Tutto questo, però, non potrà sostituire il piacere di riunire gli amici a un tavolo, dunque occorre aspettare ancora un poco. Questa nuova stagione del nostro club vedrà l'introduzione di qualche nuovo titolo, probabilmente, sebbene ci sia la voglia di approfondire i giochi fatti durante la stagione precedente, in particolare Terraforming Mars.

L'Alleanza Ribelle è pronta a dar battaglia


Dunque non resta che attendere il ritorno dei cool kids, magari sfidando l'IA duplice di Dune Imperium oppure, finalmente, provando X-Wing contro l'app AI, che aiuta a gestire il gioco in modo snello ed elegante, e ora che finalmente ho trovato un tappetino 90x90 a tema, non vedo proprio l'ora di schierare sul campo l'Impero e la Ribellione!

Don't Stop Believing

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