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Photo Credit Devolver Digital - Terrible Toybox |
Settembre è un mese di promesse, come la promessa dell'autunno alle porte, un mese in cui si tirano le somme, ma è anche un mese in cui si celebra un compleanno importante (non il mio), ovvero quello di Monkey Island, che ormai ha più di 30 anni (sorvoliamo su quello che significa per la mia età).
Un gioco fondamentale per la mia crescita, sia da giocatore che da persona, e anche "blogger", un gioco che ancora oggi è presente nella mia vita, fra citazioni, ricordi, motivetti fischiettati con la chitarra, l'ukulele e, da poco, anche con il banjo (!).
Van Helgen ti sconfigerò prima o poi! |
Però, il 19 settembre esce un nuovo Monkey Island. Sì, esatto. Return to Monkey Island, se per caso avete trascorso gli ultimi mesi in ibernazione, è il nuovo gioco della serie, realizzato da Ron Gilbert, con la collaborazione di David Grossman, e le musiche originali di Michael Land. Se questi nomi non vi fanno accendere nemmeno una scintilla d'emozione, o siete troppo giovani oppure dovete CORRERE a recuperare subito i primi due Monkey Island (e poi giocarvi tutti gli altri, che male non è). Tipo ADESSO.
Per quanto mi riguarda, adoro l'artwork del gioco (e non spenderò una parola sugli imbecilli che hanno ben pensato di insultare zio Ron su Twitter, che possano trovare l'eterno flagello sulla nave del pirata fantasma LeChuck!), e ho già fatto il pre-order su Steam.
Non vedo l'ora che sia il 19 per poter scaricare l'avventura e dimenticarmi per qualche ora tutto l'annesso e il connesso all'essere adulti e tornare un po' a Mêlée Island. Tornare per qualche ora a casa.
“Look behind you, a Three-Headed Monkey!”